di Giuseppe Di Marco
La replica di San Benedetto Viva all’attacco della minoranza di destra sulle inefficienze relative alla stagione estiva non si è fatta attendere. La lista di maggioranza, di cui fa parte il vicesindaco Tonino Capriotti, risponde a quanto detto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia su lungomare, viabilità e decoro urbano.
«Apprendiamo che il centrodestra sambenedettese che ha recentemente rinnovato le cariche dirigenziali – affermano i membri della lista – e nello specifico vogliamo mandare il nostro “buon lavoro” a tutti i nominati, sta lavorando alacremente al rinnovamento della propria offerta politica inaugurando modelli totalmente nuovi.
Siamo passati in breve dagli “attenzionatori distratti” ovvero quelli che segnalano alla stampa problemi di decoro urbano che l’amministrazione ha già provveduto od iniziato a risolvere, come ad esempio la pulitura del letto dell’Albula, a “l’ansia da prestazione conto terzi”.
Come altro definire i richiami che arrivano oggi in relazione allo stato dei lavori del lungomare, descritti come in assoluto ritardo e forieri di disservizi, quando invece si è proceduto a correggere quanto di inefficiente il loro modello di gestione aveva lasciato?
Vogliamo ricordare loro che lo scorso anno il lungomare fu riaperto il 14 giugno e dati alla mano, mai era accaduto che le diverse tranche di lavori fossero terminate o sospese prima della fine di giugno, ed anzi se pensiamo alla riapertura del tratto sud questa avvenne a luglio, nel periodo più critico per la stagione turistica.
Dal canto nostro vogliamo ribadire che con ogni probabilità quest’anno i lavori termineranno entro il 31 maggio, in ossequio agli impegni che i nostri predecessori erano soliti prendere salvo poi non rispettarli, e che proprio per invertire tale disdicevole prassi abbiamo invece proceduto a riaprire l’accesso agli chalet prima di Pasqua in accordo a quanto concordato con gli imprenditori balneari dei quali il centrodestra locale si fa difensore per battaglie nelle quali non ha potere decisionale (direttiva Bolkestein) ma che ha più volte lasciato soli nell’affrontare le criticità quotidiane in anni particolarmente difficili.
Per quanto riguarda infine la richiesta di un bus navetta dallo stadio a viale Marconi non risulta alcuna discussione in merito nella relativa commissione consiliare né proposte concrete avanzate dal centrodestra in questo senso né un coinvolgimento, da parte dei proponenti, della Start dove avrebbero potuto facilmente verificare, anche in maniera preventiva, disponibilità di mezzi e realizzabilità dell’intervento proposto.
L’impressione, in conclusione, è che il centrodestra Sambenedettese più che affrontare i problemi preferisca cercare di trasformare le criticità in argomenti da gettare in pasto al “tribunale del popolo”, ora che il popolo avendo sottratto loro le leve delle scelte li fa sentire ridotti ad un semplice “diritto di tribuna».
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