Centro storico ostaggio dei cantieri infiniti: maxi ingorgo in corso Mazzini, cittadini esasperati

Ingorgo in corso Mazzini

di Filippo Ferretti

Per decine di minuti bloccati in fila indiana a causa delle difficoltà legate ai lavori in corso. È accaduto oggi, 13 ottobre, in corso Mazzini al centro di Ascoli, nel momento di maggiore affluenza automobilistica della giornata, nell’orario dell’uscita delle scuole e alla fine della mattinata lavorativa.

Centinaia di auto, con una coda protrattasi sino a Porta Tufilla, coinvolgendo anche via delle Torri, Largo dei Parisani, via Marucci sino a lungo Tronto Bartolomei, si è formata a causa di due mezzi pesanti rimasti incastrati in corso Mazzini per mancanza di spazio.

Per via dei mezzi coinvolti, in prossimità di uno dei tanti cantieri operativi nelle già strette strade di Ascoli, il camion non poteva andare né avanti né indietro per diverso tempo, fermando il transito veicolare per almeno un chilometro.

Nello stop generale, con i clacson che suonavano all’impazzata, sono stati in molti a scendere dall’abitacolo delle proprie auto per manifestare il proprio disappunto per ciò che stava accadendo.

Il problema, che ha reso impossibile anche il passaggio dei pedoni nel punto incriminato, ha riaperto con prepotenza le enormi difficoltà di potersi muovere agevolmente sia a piedi che in auto nelle strade interessate dai lavori edili in atto.

«I cantieri non tolgono solo spazi ai parcheggi ma limitano la vita di tutti gli ascolani», hanno detto in coro gli automobilisti fermi nel maxi ingorgo di oggi, evidenziando l’ormai impellente necessità di controllare i permessi, tra scadenze e proroghe generosamente elargite alle ditte che lavorano con i fondi del terremoto.

Un disagio che oggi, ma non è stato tanto diverso dal solito, è stato vissuto anche da varie mamme con passeggini e persone con disabilità in carrozzina, che si sono imbattute, loro malgrado, nella disagevole situazione odierna, caratterizzata da smog, rumori assordanti e difficoltà nel muoversi.

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