PROTESTA del settore in Regione per chiedere di attutire gli impatti devastanti della direttiva europea, che prevede di rimettere all’asta tutte le concessioni a partire da gennaio 2024. Petrelli (Abat Maceratese): «Non vogliamo abbandonare le nostre aziende. Chi c’era deve essere lasciato al suo posto». Acquaroli: «Un’accelerazione che ci ha sorpresi. Ci faremo portavoce delle istanze dei nostri imprenditori in tutte le sedi istituzionali». Ciccioli: «Le nostre coste sono molto appetibili e l’ingresso di multinazionali comporterà un forte aumento della disoccupazione locale e un abbassamento della qualità dei servizi». Albano: «In Parlamento la battaglia finale»
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