Benevento-Ascoli, sono out
anche Carpani e Baldini
Vivarini, protesta da 1.500 euro

Vivarini fa il suo ingresso in campo per Ascoli-Verona insieme al collega gialloblù Grosso (Foto Edo)

Seduta di rifinitura (9,30), pranzo e partenza per Benevento. E’ quello che resta da spuntare nell’agenda di Vivarini il quale, insieme ai suoi collaboratori, oggi ha fatto sostenere un allenamento pomeridiano al “Picchio Village”, prima che una rappresentanza della squadra raggiungesse via Cairoli, in centro, per l’inaugurazione dell’Ascoli Store. Diversi gli assenti. Innanzi tutto Ardemagni e Ingrosso che sono comunque sempre più vicini al recupero.

Baldini in infermeria

Entrambi molto attesi sia da Vivarini che dai tifosi: il primo dopo la frattura del braccio rimediata a Salerno, il secondo perchè finorà non è mai stato impiegato a causa di una tallonite che si è a lungo curata all’Isokinetic di Bologna. Lo stesso Centro dove, dopo circa una settimana, al posto di Ingrosso è arrivato Coly. Affidato anche alui a medici e fisioterapisti, si trova invece a Roma Valeau. Oltre a loro non verranno inseriti nella lista dei convocati per Benevento, Carpani e Baldini: il primo per un risentimento musiìcolare, il secondo per un problema al ginocchio. Continua, insomma, la conta degli indisponibili, a testimonianza che la famosa “rosa extralarge” non è poi così tanto… large.

Volpi ha arbitrato anche Ascoli-Cosenza

GIUDICE SPORTIVO – Vivarini, che nel convulso finale di Ascoli-Verona è stato allontanato (47′) dalla panchina per proteste dopo un calcio di punizione assegnato agli scaligeri sulla trequarti, è stato “punito” dal giudice sportivo con un’ammenda di 1.500 euro. Lo stesso giudice parla di una “espressione irrispettosa”, cioè quello che ha scritto l’arbitro Serra nel suo referto. Amen.

ARBITRA VOLPI – A proposito di arbitro, Benevento-Ascoli è stata affidata dal designatore della B, l’ascolano Morganti, a Manuel Volpi di Arezzo. Con lui al “Ciro Vigorito” anche gli assistenti Giuseppe Borzomì di Torino e Alessandro Cipressa di Lecce e il quarto ufficiale Francesco Fourneau di Roma.