Ascoli, Ninkovic uomo mercato
Piace a Brescia, Bologna
e Eintracht Francoforte

SERIE B - La valutazione del fantasista serbo è di 4-5 milioni di euro. La società aspetta la risposta di Addae dopo la proposta del rinnovo contrattuale: il rischio è di perderlo a parametro zero
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Ninkovic trasforma il rigore in Ascoli-Pescara (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

Nicola Ninkovic, 24 anni, sarà l’uomo-mercato dell’Ascoli. Il talentuoso attaccante serbo ha disputato 30 partite realizzando 6 gol e anche diversi assist. Secondo indiscrezioni provenienti dagli ambienti del calciomercato, è nel mirino del Bologna e del Brescia neopromosso in Serie A. Ma interessato a Ninkovic sarebbe anche l’Eintracht Francoforte che sta disputando le semifinali di Europa League. Richieste per lui sono arrivate anche durante il mercato di gennaio, ma l’Ascoli le ha respinte. E non ha sbagliato perché la valutazione di Ninkovic nel frattempo é cresciuta e ora balla fra 4 e 5 milioni di euro.

Addae contro il Palermo (Foto Edo)

Il serbo è in Italia da tre anni. Nella stagione 2016-2017 ha disputato 18 partite in Serie A (una con il Chievo e 17 con il Genoa). Nel 2017-2018 ha giocato in Serie B con l’Empoli (20 partite, 4 gol). Rientrato per fine prestito al Genoa, la scorsa estate é stato acquistato dall’Ascoli, probabilmente su indicazione del tecnico Vivarini che lo conosceva bene avendolo allenato per alcuni mesi ad Empoli prima dell’esonero. Ninkovic, che é stato trattato anche dal Napoli, possiede eccellenti qualità tecniche e può giocare sia da trequartista che come seconda punta. Può e deve migliorare sotto il profilo disciplinare (ha rimediato diversi cartellini gialli e qualcuno rosso) nonché caratteriale, ma è indubbiamente un calciatore molto interessante anche in rapporto alla giovane età.

L’Ascoli, intanto, aspetta la risposta di Addae, o meglio del suo procuratore, in merito al rinnovo del contratto che scade il 30 giugno. C’è il rischio di perderlo a parametro zero, ovvero senza incassare un euro. È stato un errore di valutazione, da addebitare alla precedente dirigenza, non rinnovargli il contratto lo scorso anno. Addae quasi certamente avrebbe accettato. Ora invece la situazione è cambiata. L’africano ha buon mercato e, senza vincoli contrattuali, ha il vantaggio di poter scegliere.


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