Firenze “riaccoglie” Cecco:
aperta la mostra di Albani
alla Casa di Dante (Foto e video)

Emiliano Albani all’interno della mostra fiorentina (Foto e video di Alessandra Lelli)

Cecco d’Ascoli è tornato a Firenze. E’ tornato alla Casa di Dante grazie alla mostra “Pervasioni” di Emiliano Albani che è stata inaugurata sabato pomeriggio e che ripercorre, attraverso tre sezioni,  l’attività dell’artista ascolano dal 1995 ad oggi. Molto toccante anche il ricordo del sisma con l’esposizione delle cornici dei quadri esposti recuperate da quelle delle opere del museo di Arte Immanente di Arquata crollato a seguito delle scosse del 2016. «Cecco D’Ascoli è un personaggio -ha detto Albani- citato anche da Petrarca come un grande ascolano. E’ stato medico, astrologo poi finito sul rogo proprio qui a Firenze». L’arte di Albani rappresenta un’attività contraddistinta dalla voglia di contaminare e sperimentare, volta ad abbracciare ambiti come appunto l’arte figurativa, la poesia, la musica. Non a caso nell’esposizione di Firenze (patrocinata dal Comune), città dove Cecco d’Ascoli trovò la morte arso vivo dall’Inquisizione nel 1327, non vi è solo la sezione imperniata sullo Stabili, a cui Albani ha dedicato anche un monologo eseguito da Vincenzo Di Bonaventura. Alla casa di Dante, inoltre, trovano posto opere che seguono la scia della “Fonofigurazione“, scuola pittorica che sposa musica e tratto da lui stesso fondata insieme a Diego Pierpaoli, mentre nella terza ed ultima sezione il ciclo di dipinti “Geo-Logica”, ispirati alla tragedia del sisma del centro Italia. Tanti gli spunti, dunque, e tante le curiosità: dal ritorno di Cecco a Firenze, proprio in occasione del 750° anno dalla nascita e proprio nella casa del sommo Dante con cui ai tempi ebbe di che “duellare” a livello intellettuale, fino al fatto che all’interno delle sale sarà possibile consultare gli scritti di Albani e ascoltare le sue composizioni musicali collegadosi ad iTunes tramite un iPad.

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