Rimpatriato in Albania
il rapinatore dei supermercati

Il rapinatore cerca il relax, ma trova la Polizia. Un 59enne albanese è stato rimpatriato dopo essere stato rintracciato in un albergo della Riviera delle Palme.

Nel suo curriculum criminale figura anche il tantato assalto a un portavalori, nel 2018. Fu arrestato dalla squadra di polizia giudiziaria di San Benedetto insieme a due complici italiani, poco prima di razziare oltre 50.000 euro. In quella circostanza fu fermato appena in tempo a bordo di una Mercedes, dal cui abitacolo spuntavano fuori pistola, coltello, passamontagna e forbici di grosse dimensioni. Gli investigatori tenevano d’occhio da tempo i componenti di quella banda, individuati quali responsabili di una serie di assalti a supermercati della zona.

La posizione dell’albanese è stata per anni al vaglio della Questura, che gli ha pure negato più volte il permesso di soggiorno per ricongiungersi ai familiari, da lui chiesto per cercare di evitare il rimpatrio.

L’uomo sapeva di avere a carico più condanne per spaccio di droga, ricettazione, armi, rapina e guida in stato di ebrezza e, per tale motivo, ha cercato di sfruttare tutti i cavilli utili per sottrarsi al suo destino. Ma nella giornata di martedì 22 settembre i poliziotti hanno messo la parola fine alla sua permanenza in Italia avendo rimosso gli ultimi ostacoli che ne avevano finora reso difficoltoso il rimpatrio.

Hanno condotto l’uomo dinnanzi al Giudice di Pace che, dopo aver ascoltato anche lo straniero, ne ha autorizzato l’accompagnamento coatto in frontiera. Condotto a Bari, è stato imbarcato sul traghetto di linea per Durazzo.