Addio ad Adelmo Faini,
aveva 80 anni
Era il padre del musicista Dardust

Adelmo Faini con la moglie Liliana

All’età di 80 anni  (compiuti l’8 gennaio)  è deceduto Adelmo Faini, storica figura della sinistra ascolana, ex consigliere comunale del Pci, padre del musicista Dario in arte Dardust.

Il funerale si svolge domani venerdì 5 febbraio alle ore 15 nella chiesa di Piagge.

«Compagno generoso, buono, disponibile, sempre impegnato per gli altri». Con queste parole, per descrivere il suo carattere, lo ricorda l’amico ed ex compagno di partito ingegner Rolando Mariani.

Con Adelmo Faini, grande lavoratore (fu lui a costituire ad esempio la Cooperativa di servizi “Il Capitano”)  scompare un amico di tutti.

Nell’ambito della sinistra ascolana ha sempre lavorato con passione e disinteresse mai per se stesso ma per gli altri. Una di quelle figure senza le quali tanti risultati e iniziative non sono possibili. Nel corso della sua vita di partito, e anche fuori dalla politica, è stato molto vicino, in particolare, all’ex onorevole Giangiacomo Lattanzi o e all’ex senatore Gianni Ferrante entrambi scomparsi.

Dario Dardust Faini

Ora si ritrovano tutti in cielo per parlare di politica.

Adelmo Faini si metteva a disposizione di tutti con una generosità straordinaria. Contribuì, tra l’altro, per la logistica, all’attività teatrale della Compagnia “Il Capannone” diretta da Gianni Lattanzi.

La notizia della sua morte ha provocato un grande dolore nella comunità ascolana. Tante e tante le testimonianze si solidarietà alla famiglia. Lascia la moglie Liliana e i figli Dario e Valentina.

Con orgoglio Adelmo Faini parlava  del figlio Dario, musicista completo, il quale, sin da bambino, si era appassionato alla musica elettronica nella casa di Piagge. Oggi Dardust, che vive a Milano, è una star assoluta della musica contemporanea. Pianista, compositore, produttore, direttore d’orchestra, Dario Faini ha raggiunto l’apice del successo nel Festival di Sanremo del 2019  con la canzone “Soldi” cantata da Mahmood.

Adelmo Faini è stato stroncato da un terribile male che si è aggiunto ad un’altra grave patologia che sembrava aver superato. Negli ultimi giorni, amorevolmente assistito dalla moglie, ha sofferto molto. Le sue condizioni si erano notevolmente aggravate. Dall’ospedale “Mazzoni” di Ascoli era stato riportato a casa. Non c’è stato nulla da fare. Tutta la città è in lutto.

f.d.m.