Consiglio comunale infuocato, le opposizioni sulla diretta streaming: «Cancellate affermazioni gravi e offensive»

Luigi Cava, coordinatore Fratelli d’Italia

Si arroventa la polemica in seno al Consiglio comunale di San Benedetto. Dopo l’annuncio della presentazione di una istanza sulla questione dello stadio Riviera delle Palme, le opposizioni si scagliano sulla parte secretata della diretta streaming dello stesso Consiglio («… è stato trovato il tempo per secretare uno stralcio della diretta streaming del consiglio comunale nella parte contenente frasi sconvenienti e volgari pronunciate da consiglieri di maggioranza, una censura per la quale chiederemo se il Sindaco e la paladina della trasparenza pro-forma ne erano al conoscenza…») e, in una nuova nota congiunta, affermano che «certe affermazioni gravi e offensive non si cancellano tranciando la registrazione di una diretta streaming del Consiglio comunale. Parole come “mongoloide” utilizzate come strumento di offesa e giudizio rivolto ad una persona non dovrebbero essere pronunciate da nessuno ma, ancor di più, da chi sui banchi delle sedi istituzionali riveste la qualifica di pubblico ufficiale. Risulta pertanto grave quanto pronunciato da una consigliera comunale nel corso dell’ultimo Consiglio».

Il sindaco Spazzafumo

Fratelli d’Italia, Lega, Lista Piunti e Forza Italia poi aggiungono: «La cancellazione della parte registrata durante la diretta streaming non cancella di certo l’inappropriatezza di un linguaggio che deve essere ripudiato senza se e senza ma, al contrario rischia di apparire come una complice copertura da parte di chi ha dato mandato ai tecnici per la rimozione di quel disonorevole linguaggio. Sarebbero auspicabili scuse ufficiali o, nel caso la diretta interessata non fosse disposta, una netta presa di distanza del presidente del Consiglio (Eldo Fanini, ndr) e dello stesso sindaco (Antonio Spazzafumo, ndr) da certe espressioni che la politica e i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero stigmatizzare con forza».

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