Il nuovo regolamento per i dehors arriverà subito dopo l’estate
di Giuseppe Di Marco
Il nuovo regolamento per l’occupazione di suolo pubblico verrà definito e approvato a fine estate. Inizialmente l’Amministrazione aveva pensato di chiudere la pratica entro giugno, ma ciò non è stato possibile per la gran mole di lavoro che hanno dovuto affrontare gli uffici municipali.
«Abbiamo dovuto imprimere una piccola frenata – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – per il semplice fatto che i tecnici impiegati nell’area gestione del territorio hanno dovuto dare una mano agli omologhi delle opere pubbliche sull’iniziativa di riqualificazione del “Ballarin”. Si tratta, comunque, di un piccolo ritardo al quale porremo rimedio subito dopo l’estate». Una volta approvato l’atto, inoltre, il Comune farà passare un anno prima dell’entrata in vigore, così da permettere agli esercenti di mettersi in regola con le nuove disposizioni.
«Quello che intendiamo mettere a punto è un regolamento condiviso e attento alle esigenze dei nostri esercenti, ma anche improntato sulla sicurezza e accessibilità – continua Gabrielli – Siamo partiti dalla bozza messa a punto nel corso della precedente amministrazione, un piano che aveva anche ricevuto l’endorsement della Soprintendenza, che modificheremo per quel che riguarda le superfici utilizzabili all’esterno».
Cosa cambierà, in concreto? La bozza precedente dava ai locali la possibilità di occupare una superficie esterna pari, al massimo, al 50% dell’estensione interna del locale. Ora, invece, si dovrebbe confermare l’80% concesso durante il periodo pandemico. «Il Covid ha cambiato le nostre vite – conclude l’assessore – non avrebbe senso mettere a punto regole che non tengano conto di questo».
C’è un’altra importante novità: le disposizioni non saranno uguali per tutta San Benedetto, bensì diverse a seconda della parte di città presa in considerazione. Il territorio comunale, infatti, verrà “zonizzato” dai tecnici, in modo da dettare regole differenti per differenti esigenze e problematiche. Infine, si dovrebbe anche consentire l’occupazione di alcuni stalli auto, a meno che non si pregiudichi la viabilità su strada.
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