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Whirlpool, Spera (Ugl): «Senza un nuovo prodotto, non c’è futuro per lo stabilimento di Comunanza»

IL SEGRETARIO nazionale, ad Ascoli per il Congresso Metalmeccanici del sindacato che rappresenta, ha esternato le sue preoccupazioni per la vendita: «Ogni volta che c'è un'acquisizione, c'è un accordo e c'è la sovrapposizione di produzione degli stabilimenti: ed Arcelik ha altri asset»
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Nel riquadro, Francesco Armandi e Antonio Spera

 

La questione Whirlpool e lo stabilimento di Comunanza, in particolare, sono stati al centro del Congresso dei Metalmeccanici Ugl, ad Ascoli, e che ha confermato Francesco Armandi segretario provinciale.

 

Presenti all’assemblea, oltre ai vertici locali del sindacato, anche il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti ed il segretario nazionale dei Metalmeccanici Ugl Antonio Spera, che si è fatto portavoce di una proposta per il rilancio del sito piceno, alla luce della recente vendita.

 

«Questo è un territorio complesso e particolare – sono state le parole di Spera – e sulla situazione Whirpool, l’acquisizione da parte di Arcelik ci fa creare tanta attenzione sul mondo degli elettrodomestici.

Ogni volta che c’è un’acquisizione, c’è un accordo e c’è la sovrapposizione di produzione degli stabilimenti: è una cosa che ci preoccupa perché Arcelik ha altri asset, creando ulteriori problemi anche in Italia, compreso lo stabilimento di Comunanza, visto che gli investimenti fatti non ci soddisfano.

Gli ultimi che sono stati fatti non sono andati a buon fine.

Comunanza ha bisogno di un nuovo prodotto per rilanciare lo stabilimento.

Il governo ha fatto un passo in avanti con la golden power che dovrebbe garantire gli asset italiani.

Chiediamo di rivedere gli investimenti per avere un nuovo prodotto a Comunanza, altrimenti non ci sarà futuro».

 

«Dopo il Covid  – ha aggiunto Armandi – stiamo cercando di partecipare alle contrattazioni nelle aziende. Il problema più grande arriva dalla Whirlpool, dobbiamo stare attenti alla futura acquisizione di Arcelik, mantenendo i diritti dei lavoratori. Dobbiamo crescere per far sì che i lavoratori ed essere sempre preparati».

 


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