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Il complesso di San Domenico diventerà un Centro intergenerazionale

ASCOLI - Il caso della mega struttura situata nel cuore della città, spesso in balìa dei vandali (ultimo episodio l'incendio di un mese fa) tra i temi discussi in Consiglio comunale. Le spiegazioni del sindaco Fioravanti che ha risposto all'interrogazione del Partito Democratico
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L’interno di San Domenico devastato dai vandali e il sindaco Marco Fioravanti

 

di Elena Minucci

 

Il complesso ex San Domenico, ad Ascoli, è da tempo inagibile a causa del sisma del 2016 e purtroppo preda di tanti ragazzi, anzi vandali visto quello che succede, alla ricerca di strane forme di… divertimento.

 

Diversi sono stati infatti i casi segnalati alla Polizia Municipale: alcuni giovani entrano dalle finestre attraverso una scala esterna e salgono fino al tetto. L’ultimo episodio risale ad un mese fa, quando è stato appiccato un incendio all’interno dell’edificio e sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco.

 

A causa di numerosi episodi di vandalismo come questi, nella seduta del Consiglio comunale di oggi, martedì 30 maggio, il sindaco Marco Fioravanti ha risposto all’interrogazione presentata dal Partito Democratico.

 

«Ogni volta che si è verificata una intromissione, abbiamo provveduto a risistemare gli accessi attraverso murature e sistemi di sicurezza. Dopo l’ultimo episodio è stato tamponato il varco utilizzato per l’accesso» ha ribadito il sindaco.

 

Quale futuro per San Domenico? «Il recupero dell’edificio rientra nel “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, il Pinqua, il cui obiettivo è la riduzione del disagio abitativo, culturale e della coesione sociale e denominato housing intergenerazionale. Si tratta di un intervento pari a 14 milioni e 295mila euro. Le azioni del recupero – ha spiegato Fioravanti – sono in corso di svolgimento secondo il cronoprogramma della convenzione stabilita con il Ministero delle Infrastrutture. Si è già provveduto all’affidamento dell’incarico dell’adeguamento del progetto esecutivo dei lavori mediante procedura negoziata. È stato affidato l’incarico di verifica del progetto definitivo. Il progetto esecutivo – ha concluso – è stato sottoposto all’attenzione dell’organismo di verifica che ha avviato le attività per l’emissione del rapporto. La procedura di verifica e la validazione del progetto dovrebbe concludersi entro le prossime settimane».

 

Il complesso sarà quindi un vero e proprio Centro intergenerazionale, un mix tra coabitazione per studenti universitari e anziani autosufficienti. L’obiettivo sarà quello di mettere a contatto le nuove generazioni con gli anziani.

 

Previsto anche un progetto di restauro con alcune caratteristiche innovative: un’ampia disponibilità di spazi comuni per residenti e di spazi aperti alla comunità di quartiere, tra cui spazi creativi e per lo scambio intergenerazionale. I lavori prevedono interventi sulle strutture, la rivisitazione della distribuzione interna, l’efficientamento energetico e l’abbattimento di barriere architettoniche.


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