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Il parco di via delle Mimose, restituito alla città grazie all’impegno di 10 ragazzi  (Foto)

ASCOLI -  L'area verde è stata oggetto di riqualificazione il progetto "R3 - Monticelli nel Futuro", rendendola nuovamente fruibile, con elementi d’arredo, in grado di fornire ulteriori spazi aggregativi
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Una nuova area verde “rigenerata” e restituita alla città di Ascoli grazie all’impegno e alla passione di dieci ragazzi.

Il parco di via delle Mimose è stato riqualificato nell’ambito del progetto del Comune di Ascoli Piceno “R3 – Monticelli nel Futuro”, basato sul coinvolgimento attivo della comunità del popoloso quartiere nel programma di rigenerazione dei propri ambienti di vita.

 

Durante il mese di luglio, dieci adolescenti hanno partecipato all’azione di “ricostruzione” del parco, coordinata dalla Cooperativa sociale Pagefha, rendendolo nuovamente fruibile attraverso la realizzazione di elementi d’arredo in grado di fornire ulteriori spazi aggregativi.

 

Tra questi spicca l’originale Telebook, piccola biblioteca a disposizione dei giovani fruitori dell’area verde: sarà possibile consultare liberamene i volumi presenti e donare nuovi libri e testi per arricchire il catalogo.

 

Al laboratorio di rigenerazione del parco ha collaborato Aps Vivo.

 

Il taglio del nastro è stato affidato ai giovani protagonisti dell’intervento, accompagnati dal presidente del consiglio comunale di Ascoli, Alessandro Bono, e dal presidente di Cooperativa Pagefha, Daniele Mauro.

 

Presenti all’evento anche i familiari dei ragazzi.

 

«Vi ringrazio a nome del sindaco Marco Fioravanti e di tutta l’Amministrazione comunale per aver restituito alla città questo spazio: il vostro impegno ha un valore inestimabile a livello socio-culturale e rappresenta un modello da seguire per la nostra comunità»,  ha dichiarato il presidente Bono.

 

Per il direttore di Pagefha, Mirko Loreti, intervenuto all’inaugurazione, «l’iniziativa ha rivelato la sensibilità dei giovani del quartiere e il loro desiderio di partecipare attivamente alla nascita di nuovi spazi aggregativi. Per noi è davvero importante aver contribuito alla realizzazione di un progetto di così ampio respiro».

 

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