Spara alla moglie malata e la uccide, poi tenta il suicidio: non sopportava più di vederla soffrire (Le foto)

La tragedia si è consumata stamattina nelle campagne di Corridonia (Macerata). L’allarme è scattato poco dopo le 6,30.

L’uomo, l’86enne Bruno Cartechini, ha imbracciato il fucile da caccia ed ha sparato alla moglie, Palma Romagnoli anche lei di 86 anni, che era a letto, da tempo malata.

Poi ha rivolto l’arma contro se stesso ed ha esploso un altro colpo. La donna è morta sul colpo. Lui, all’arrivo del 118 e dei Carabinieri della Stazione di Corridonia e del Comando provinciale di Macerata, era ancora vivo. E’ giunta quindi l’eliambulanza che lo ha trasferito all’ospedale Torrette di Ancona in condizioni gravissime.

L’anziano, prima agricoltore, aveva poi lavorato per anni in una vetreria. Lei è stata sempre una casalinga. Malata di Alzheimer, la donna da qualche tempo non riusciva più a camminare.

Al piano superiore vive la figlia della coppia, con il marito. E’ stata proprio lei a lanciare l’allarme dopo aver sentito gli spari. E’ corsa nell’appartamento dei genitori e si è trovata davanti il corpo della madre ormai senza vita e quello del padre in condizioni disperate.

Sul posto anche il sostituto procuratore Claudio Rastrelli e il medico legale Antonio Tombolini. L’ipotesi investigativa è che il movente sia da ricercare nel fatto che lui non sopportasse più di vedere la moglie soffrire.

«Una lunga vita passata insieme – racconta un vicino – hanno sempre vissuto lì in quella casa. Si volevano troppo bene, non voleva più vederla soffrire. Gente brava, solo che lui era straziato dal dolore per la moglie che stava inferma a letto, non camminava più».