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«Fiera di San Martino 2017, tra tradizione
e modernità»

GROTTAMMARE – Circa 410 stand per 10mila metri quadrati. È la fiera più importante del Piceno, tra le prime delle Marche. L’11 e il 12 novembre torna l’immancabile appuntamento di San Martino
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di Emanuela Voltattorni 

A parlarne è l’assessore al commercio Lorenzo Rossi (nella foto), il quale si sofferma anche su una delle principali novità: il patrocinio all’evento su Instagram, #inostriborghi, che si terrà il 12 novembre. «Ci aspettiamo, come sempre, decine di migliaia di visitatori, i numeri della fiera sono davvero importanti per la sua vasta estensione. Non ci saranno però particolari novità, a livello organizzativo il modello è ormai rodato. Se è vero che il merito della riuscita di San Martino va principalmente alla sua grande tradizione, però è anche motivo di vanto per un’amministrazione pubblica organizzare un evento così grande da gestire. Un particolare che tengo a precisare è che in rapporto al numero di visitatori, la tariffa che pagano gli espositori è mediamente bassa. Per fare un esempio, la categoria più redditizia, che è quella della ristorazione, non supera in due giorni 200 euro. È cresciuto negli anni il settore degli artigiani (posizionati in Via Garibaldi)».
Per quanto riguarda le nuove norme sul piano sicurezza?
«In realtà le abbiamo anticipate da qualche anno. È dal 2014 che la fiera è dotata di un piano di sicurezza. Con le nuove norme abbiamo solo dovuto potenziare certi aspetti, più che stravolgerli. È aumentato, per esempio, il numero del personale della Protezione Civile, abbiamo dovuto eliminazione alcuni banchi per garantire al meglio le vie di fuga e alcune strade saranno sbarrate per le norme antiterrorismo. Per quanto riguarda la richiesta della luce sempre accesa, abbiamo potuto contare sui gruppi elettrogeni che hanno in dotazione tutte le bancarelle, senza effettuare modifiche».
Visto il cantiere nella scuola Speranza, lo stand culinario dove sarà posizionato?
«Nella pineta di piazza Kursaal. Lo stand sarà a cura, come da diversi anni a questa parte, dell’associazione “Madonna della Speranza”».
Ci parli del ritorno alle origini della fiera.
«Già dall’anno scorso abbiamo deciso di investire sulla fattoria didattica. In origine la fiera era boaria: principalmente dedita alla vendita del bestiame e dei prodotti di stagione. Questo fino al dopo guerra, poi le esigenze cambiarono. Insieme all’Associazione Presepe Vivente abbiamo pensato di creare, 8 piccole esposizioni nel parco comunale. L’idea è stata molto apprezzata, soprattutto dai bambini. In fondo si ama San Martino anche per il ricordo che se ne conserva dall’infanzia. Inoltre è stato ricollocato all’interno della fiera “L’annuncio del Capitano del Popolo”: alle ore 16 di sabato un figurante in costume cinquecentesco inaugurerà la fiera davanti a San PioV. Seguiranno spettacoli di falconeria ed esibizioni rievocative».
Fiera San Martino, novità, sui social.
«Avevamo iniziato nella passata edizione con un progetto che aveva lanciato l’hashtag #icornuti. Quest’anno abbiamo patrocinato l’evento su Instagram #inostriborghi, che si terrà in contemporanea in altri 4 borghi delle Marche, con un #instawalk di Grottammare a cura degli Igers Piceni. San Martino è una fiera tradizionale di paese ma la sua forza è l’apertura alle novità».
Si ricorda che nei giorni della fiera saranno disponibili 2 bus navetta gratuiti, provenienti da San Benedetto (partenza rotonda Ballarin) e Cupra Marittima (piazzale della Libertà).


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