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Fondazione, per la presidenza
le candidature restano tre
Cda, si presentano Marini e Viviani

ASCOLI - Scaduto il termine per partecipare alla “corsa”. Il successore di Marini Marini sarà scelto tra Dragoni, Galeati e Olivieri. A marzo il cambio al vertice
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di Franco De Marco

Nessun’altra candidatura. Sarà corsa a tre per la presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. E’ scaduto alle 17,30 il termine per la presentazione delle candidature e gli aspiranti alla successione di Vincenzo Marini Marini sono rimasti tre: Piera Alessandra Dragoni, Angelo Maria Galeati e Giuseppe Maria Olivieri. L’elezione avverrà nel prossimo marzo a scadenza del mandato di Marini Marini il quale, da statuto, non può più riproporsi.

La sede della Fondazione Carisap (foto Perozzi)

Questa carica è certamente molto ambita. La Fondazione ha un patrimonio di circa 280 milioni e distribuisce risorse che, in tempi di fortissime ristrettezze per gli enti pubblici, costituiscono un sostegno indispensabile per salvaguardare le fasce sociali più deboli e aiutare lo sviluppo economico. Come noto la Fondazione ha scelto, negli ultimi anni, di destinare il maggior numero delle proprie risorse, se non proprio la totalità, al sociale. E la nascita della “Bottega del Terzo Settore”, ospitata nel restaurato ex Cinema Olimpia, lo testimonia. Il nuovo presidente proseguirà su questa linea o vorrà almeno in parte correggerla? Di certo il governo, durato ben 17 anni, di Marini Marini, si è caratterizzato per il sostegno al sociale e alle associazioni di volontariato.
Chi la spunterà tra Dragoni, Galeati e Olivieri? La “campagna elettorale” è già stata avviata da tempo anche se Galeati, amministratore delegato dell’impresa lattiero-casearia di famiglia (Sabelli), appare il favorito alla luce delle 7 firme di presentazione della sua candidatura mentre gli altri ne hanno una ciascuno. Serve un presidente di alto profilo etico e competente a guidare la “macchina” anche se negli ultimi anni l’organizzazione interna della Fondazione ha avuto una forte impronta. Insomma la “macchina” sa muoversi bene e offre le più ampie garanzie sotto ogni profilo.
A marzo dovrà essere rinnovato anche un membro del Cda poiché l’attuale vice presidente Sergio Maria Remoli non può essere rinominato. Per questo posto sono state presentate due candidature: Alessandra Marini di Amandola, amministratrice di una società consortile, e Raniero Viviani, dottore commercialista, di San Benedetto. Nel caso dovesse eletto nuovo presidente Galeati, attuale membro del Cda, allora bisognerà nominale un ulteriore componente.

 

 


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