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La beffa del “Grande Fratello”,
telecamere spente all’ex sede dei vigili

ASCOLI - Occhi elettronici e polemiche, scoppia il caso dell'area di San Pietro in Castello dove la videosorveglianza è inattiva nonostante la presenza di numerose telecamere
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L’ingresso del parcheggio

di Renato Pierantozzi

Francesco Ameli

In attesa della maxi acquisizione di telecamere (49) annunciata dal Comune e messa nero su bianco in uno specifico progetto redatto dai tecnici comunali, arrivano i dati relativi all’attuale presenza di occhi elettronici in città. E’ quello che emerge dalla risposta dell’Arengo all’interrogazione presentata dal capogruppo consiliare del Pd, Francesco Ameli.
Il dato clamoroso è relativo al mancato funzionamento degli impianti di video sorveglianza del parcheggio di san Pietro in Castello, nel cortile che fino ad un paio di anni fa ospitava la caserma dei vigili urbani. Ebbene, nonostante la presenza di cartelli (sia vecchi risalenti alla presenza dei vigili sia nuovi relativi all’attivazione del parking) e di telecamere (in realtà piuttosto vecchiotte) gli occhi elettronici non sono funzionanti come ammesso dallo stesso sindaco Castelli nella risposta ad Ameli.

Una delle telecamere presenti

Castelli afferma che l’ area sarà sottoposta ad un intervento di riqualificazione straordinaria che prende anche l’allestimento di un impianto di video sorveglianza. La presenza del Grande Fratello è senz’altro necessaria sia per garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto nelle ore notturne, e delle stesse vetture lasciate in sosta. Va meglio, invece, la situazione in altre zone cittadine. Gli impianti di piazza Bonfine, piazza Diaz e del centro storico (piazza del Popolo, piazza Roma, via Trieste, piazza Arringo, chiostro di San Francesco) che risultano in funzione. «L’interrogazione -commenta il capogruppo Ameli-  è nata per avere chiarezza circa la realtà esistente. Il Pd voleva e vuole chiedere maggiore estensione degli impianti di videosorveglianza, ma le risposte ci lasciano perplessi. Si tratta di cose fondamentali per la sicurezza e la vivibilità cittadina. Chiediamo ad esempio la copertura di viale De Gasperi, Colucci, Monticelli insieme alla presenza di vigili di quartiere. Ma anche in questo caso non ci sono risposte chiare. Va bene il patto per la sicurezza annunciato dal sindaco, ma serve un nuovo regolamento di polizia urbana che nulla a che fare con quello proposto sul verde».


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