Pioggia record dopo la grande siccità,
Agraria e Ragnola sott’acqua,
residenti infuriati (Video – Foto)

Ad Ascoli viene costantemente monitorato il ponticello sul Castellano a Porta Torricella (Fotoservizio Andrea Vagnoni)

I Vigili Urbani hanno chiuso Via Val Tiberina nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli (Foto Cicchini)

A San Benedetto del Tronto, dove la situazione è stata monitorata nelle ultime 36 ore di pioggia senza soluzione di continuità, alla fine è stato deciso di chiudere il sottopasso di Via Mare a Porto d’Ascoli.

Un altro tratto di via Val Tiberina (foto Cicchini)

via Monte Conero

Proprio la zona sud, come accaduto in numerose altre circostanze, è risultata quella a maggior rischio. I vigili urbani sono intervenuti con autopattuglie, o provvedendo a transennare le strade, anche in Via Val Tiberina, nel quartiere Agraria. Disagi anche a Ragnola dove per l’ennesima volta si sono allagati strade e garages in via Monte Conero scatenando l’ira dei residenti alle prese con l’ennesimo ritorno dell’acqua alta in versione “veneziana”. All’Agraria è entrata in funzione anche la vasca realizzata per il recupero dell’acqua piovana.

Nella zona di Ascoli sono in preallarme i volontari delle varie Protezioni Civili comunali, operai e tecnici di Comune e Provincia sono già intervenuti in diverse località.

A Porto d’Ascoli off limit anche il sottopasso di Via Mare (Foto Cicchini)

Come ad esempio lungo la strada provinciale Venarottese, subito il bivio per la frazione di Castellano, dove una piccola frana ha occupato la carreggiata. Sono subito entrati in funzione gli addetti che a bordo di una ruspa hanno rimosso sassi e fango dalla sede stradale, mettendo in sicurezza entrambe le corsi di marcia.

**********************************************************************************************

“Attila” sta scendendo e attanaglia ora il centro Italia. Il vortice freddo è giunto anche sul Piceno dove piove da oltre ventiquattr’ore. La città di Ascoli paga pegno con strade e piazze allagate a causa soprattutto di tombini otturati. Segnalazioni di pozzanghere grandi come laghetti giungono praticamente da ogni zona della città. In particolare dal centro storico dove fa (brutta) mostra di sè l’ormai ribattezzato “laghetto di Piazza Sant’Agostino” causato da avvallamenti, figli di una ripavimentazione effettuata di fretta e male quando alcuni anni fa venne rifatto il look a Corso Mazzini. Restando nel cuore del centro storico, una bella fetta di Piazza San Tommaso è come solito impraticabile a causa di tombini dimenticati.

Alcuni tratti di strada lungo la provinciale che dall’Annunziata conduce a Rosara sono parzialmente interrotti da piccole frane e smottamenti di un terreno ormai a rischio ogni volta che piove anche solo per qualche ora. Parzialmente impraticabili risultano anche i marciapiedi di Lungo Castellano e di Via delle Zeppelle, così come gli attraversamenti pedonali dove si incrociano Via Mari e Via Urbino. Situazione delicata anche su numerose strade extraurbane dove, fin da martedì sera, si sono registrati diversi tamponamenti (senza conseguenze per le persone). Sono intervenuti sia pattuglie della Polizia Stradale che squadre dei Vigili del fuoco, ma la situazione tutto sommato viene tenuta sotto controllo.

Ascoli, Piazza Sant’Agostino

Al centralino dei pompieri di Ascoli sono giunte alcune richieste di intervento. Normale routine: dalla caserma non sono uscite nè motoseghe (per la rimozione di alberi e rami crollati sulle strade) nè pompe per aspirare l’acqua piovana. Un paio di interventi sono stati effettuati nella zona industriale, in particolare in un capannone dove l’acqua non riusciva a defluire. Si sono ovviamente gonfiati il fiume Tronto i suoi due affluenti: il Castellano e il Chiaro, ma non sono segnalate criticità particolari. I tecnici e gli addetti li tengono costantemente monitorati.

Ascoli, il Castellano sotto il Park di Torricella

Sulla costa, invece, mare grosso. Scongiurato il rischio della “bomba d’acqua”, i vigili urbani continuano a tenere sotto controllo i vari sottopassi della città che sono stati tenuti chiusi nel corso della notte, per essere poi riaperti questa mattina. «La situazione è sotto controllo, non ci sono problemi – dicono dal Comune – e i sottopassi almeno finora non hanno creato disagi di alcun genere». A San Benedetto del Tronto, la Polizia Municipale insieme ad addetti del settore Manutenzione opere pubbliche oltre a volontari di Protezione civile hanno comunque assicurato un presidio del territorio comunale dopo le previsioni meteo. Il comandante dei Vigili urbani ha disposto, sulla base dei rapporti delle pattuglie dislocate in città, la progressiva chiusura di diversi sottopassi (via Brodolini, via Monfalcone, via Serao) che poi sono stati gradualmente riaperti a partire dalle 4 di stamattina. Presidiati i soliti punti critici (rotonda di Porto d’Ascoli, viale Colombo – zona Ballarin, zona Agraria) dove sono state disposte chiusure temporanee.

San Benedetto, la zona molo nord

Ascoli, il Tronto sotto ai Mulini

Per la prima volta si è verificato un significativo allagamento del tratto della Statale Adriatica a nord della caserma dei Vigili del fuoco. In mattinata sono stati effettuati sopralluoghi nella zona di Via Torino e di Via Botticelli dove si sono verificati preoccupanti casi di dilavamento dei terreni sovrastanti le sedi stradali. Nel mirino i responsabili della cattiva manutenzione, che nei prossimi giorni saranno individuati.

Ascoli: incrocio via delle Torri-corso Mazzini

La Picenambiente, intanto, non appena le condizioni lo consentiranno disporrà dei servizi di rimozione del fango che si è accumulato in queste ore in diversi luoghi della città.

(servizio in aggiornamento)

Il ponte di Porta Tufilla ad Ascoli