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«No immigrazione senza regole»,
domenica corteo a Spinetoli

IL COMITATO - Domenica manifestazione autorizzata presso la rotatoria all'uscita dell'Ascoli-Mare. Pronti ad arrivare 37 richiedenti asilo in via Tevere.
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Il comitato “Cittadini di Spinetoli” ha organizzato per domenica prossima 19 una manifestazione di protesta, regolarmente autorizzata, per opporsi all’arrivo indiscriminato degli extracomunitari. «No all’immigrazione incontrollata e senza regole» è lo slogan che guiderà il corteo dei manifestanti. Il ritrovo è fissato alle ore 16,30 presso la rotatoria di Spinetoli, situata all’uscita della superstrada Ascoli-Mare.
«Il comitato ribadisce con forza che la sua natura è apartitica, non ha colori né appartenenze politiche, smentiamo con fermezza alcune illazioni di organi di stampa che ci attribuiscono legami o affiliazione a determinate forze o movimenti politici, pertanto eventuali notizie riguardanti presunte affiliazioni sono da considerarsi prive di fondamento»,  si legge sulla pagina ufficiale.

Una veduta di Spinetoli

Il comitato è recentemente nato «dalla necessità di essere noi cittadini i fautori della salvaguardia sociale del nostro territorio spinetolese, condizionato, oltre che dai problemi di criminalità e di svalutazione sociale causata dalla perdita dei posti di lavoro, dal fenomeno della migrazione straniera di massa. Si hanno notizie certe che la Prefettura di Ascoli ha disposto, a seguito della pubblicazione di un bando, l’arrivo di 37 richiedenti asilo nel comune di Spinetoli, tutti concentrati in un’abitazione di via Tevere, acquistata da una cooperativa aggiudicatrice del bando, avente oggetto dell’affidamento il servizio di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti asilo, privi dei mezzi di sussistenza». «Premettendo che amiamo la diversità e non abbiamo mai trovato alcun disvalore nella parola straniero, riteniamo giusto e legittimo contestare tale misura di afflusso ancora in itinere, ritenendo che l’insediamento concentrato rischia di essere il più grosso nemico ad una reale integrazione e, se vogliamo evitare che questa cittadinanza smetta di essere tollerante, dobbiamo responsabilizzare le istituzioni che hanno adottato tale provvedimento. -conclude il comitato- La gestione di questo flusso migratorio cela, palesemente, un’accoglienza indiscriminata e senza filtri, tesa alla mera speculazione economica».

 


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