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Area Vasta 5, fondi ai dipendenti:
scontro azienda-sindacati

VERTENZA -Cgil, Nursind e Fsi scrivono ai dipendenti: «Basta assalti al salario». Frecciate anche all'indirizzo delle altre sigle sindacali
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Fondi per il “disagio”, alta tensione tra sindacati (in particolare Cgil, Fsi e Nursind) e la direzione dell’Area Vasta 5. Le tre sigle sindacali hanno scritto una lettera ai dipendenti dopo l’ultimo incontro con la direzione dell’Av5. «Il 9 novembre -esordiscono i sindacati- si è svolto un incontro tra parte pubblica e parte sindacale della AV5.  La convocazione  inviata dalla direzione della AV5 e dalla direzione Asur aveva come ordine del giorno  8 punti tutti importanti, in particolare  sui fondi contrattuali tema molto delicato e scottante.  Dopo oltre un ora di ritardo, la discussione si è subito accesa considerato che il Direttore dell’ASUR ha comunicato il recupero di oltre 250 mila euro per il 2016  e altrettanto per il 2017 considerato che i calcoli fatti dalla Direzione della AV5 erano imprecisi , specificatamente per  il fondo del disagio ( fondo con cui vengono pagate tutte le indennità come notti,festivi, reperibilità, straordinari e altre )  risultato più basso nella cifra rispetto a quello speso dalla AV5. Ritenendo questa comunicazione una autentica e ulteriore provocazione per i lavoratori della AV5,visto che la parte pubblica non solo ha eluso un attento  controllo della spesa del fondo ma con comunicazioni tardive e vaghe e non ha tenuto conto delle cifre a disposizione».

foto di repertorio

Cgil, Fsi e Nursind proseguono: «Sul fondo del disagio del 2016 e 2017 -affermano- la parte sindacale non ha mai avuto modo di conoscere le cifre reali e quelle spese, pertanto il personale ha lavorato senza certezze di disponibilità economica, i ritardi del pagamento della produttività 2016 derivano da questo, tanto che per ripianare il “danno”, prendono denaro dalla produttività collettiva “oltre 500 mila euro” sommando gli sforamenti  2016 e 2017). “Derubati”, ancora “derubati” considerato che in questi anni abbiamo subito tagli sul personale, sui servizi e per finire anche sui fondi contrattuali.  Una Direzione di AV che aveva promesso “nessun taglio del fondo del disagio,che comunque avrebbe provveduto con soldi del bilancio, e che non controlla un istituto contrattuale  importante come il disagio e una Regione/ASUR che chiude i bilanci in positivo di oltre 50 milioni di euro e continua a togliere soldi ai dipendenti, sono istituzioni inaffidabili da contrastare. La  Fp-Cgil, Fsi, Nursind e la RSU non accettano questo ennesimo assalto al salario dei dipendenti, questa incapacità di governare i fondi contrattuali e la Sanità in genere questo  in particolare nella  AV5.  Alcune sigle Sindacali (minoranza) presenti in RSU si vantavano che il 27 Giugno avevano firmato l’accordo sul fondo del disagio (nemmeno  1/3 della RSU) e promettendo il pagamento di alcune indennità dal gennaio 2017(art 44) ai dipendenti di alcuni settori disagiati, senza conoscere le cifre economiche disponibili e con promesse poco credibili. Noi -concludono – non abbiamo firmato quell’accordo perché non indicava la cifra del fondo.. come firmare un “assegno in bianco”, difatti, purtroppo la verità viene a galla… La domanda nasce spontanea il fondo del disagio insufficiente, le indennità art. 44 da pagare (oltre 100 mila euro).. per garantire il diritto di remunerazione a chi lavora … dove prenderanno il denaro? ancora dalla produttività? dal bilancio?».

 


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