di Andrea Ferretti
Ad Ascoli e ad Ancona il miracolo si sta avverando. Mamma e figlia, travolte da un’auto dieci giorni fa mentre attraversavano la Piceno Aprutina sotto il cavalcavia di Marino del Tronto (Ascoli), sono entrambe uscite dai reparti di Rianimazione dei due diversi ospedali dove si trovavano ricoverate fin da subito dopo l’incidente.
Sono state trasferite in Ortopedia, ma la notizia più lieta è che per la prima volta da quella terribile mattina, hanno potuto parlarsi al telefono. Nei volti dei familiari, dei parenti, degli amici, dell’intera comunità di Villa Pigna e di tanti ascolani è di nuovo comparso il sorriso. E non potrebbe essere altrimenti. La vicenda che ha gettato nell’angoscia l’intera comunità di Villa Pigna (dove vivevano), e non solo quella, pian piano si sta risolvendo. Ci sarà ancora da soffrire, ma il peggio è sicuramente alle spalle.
La mamma di 50 e la figlia 13enne stanno decisamente meglio. La prima ha lasciato la Rianimazione dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli due giorni fa e proprio oggi doveva essere sottoposta a intervento chirurgico. Ma i medici hanno preferito rinviare l’operazione a causa di un leggero stato febbrile sopraggiunto all’ultimo momento.
In sala operatoria la donna dovrebbe entrare venerdì per la ricostruzione delle caviglie sulle quali è ancora evidente il segno dello schiacciamento causato da una ruota di un’automobile di cui, a distanza di dieci giorni, non c’è traccia. Lo stesso conducente dell’auto investitrice avrebbe raccontato ai carabinieri di questa vettura in transito nella corsia opposta (verso Ascoli). A questo punto le ipotesi sono due: il conducente della seconda auto non si è accorto di nulla oppure può considerarsi facente parte a pieno titolo del “club dei pirati della strada mai scoperti”.
La ragazzina ha lasciato oggi la Rianimazione del “Salesi” di Ancona e venerdì potrebbe addirittura lasciare l’ospedale per far ritorno a casa.
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