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Samb, è l’ora delle “epurazioni”
Il primo ad andarsene è Sorrentino

SAN BENEDETTO - In lista di uscita anche altri giocatori tra cui i big Bacinovic e Troianiello. Risolto il contratto con il giovane attaccante assistito dal procuratore Lauria
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di Benedetto Marinangeli

Il presidente Fedeli

Lorenzo Sorrentino lascia la Samb. E’ il giovane attaccante classe ’95 il primo nella lista degli “epurati”. Ieri sera c’è stato l’ incontro tra la dirigenza rossoblù e il procuratore del calciatore Giorgio Lauria e consensualmente si sta arrivando alla risoluzione del contratto triennale firmato la scorsa estate. Per la completa definizione dell’ operazione ci sono da attendere solo i canonici tempi tecnici e poi Sorrentino potrà trovarsi una nuova sistemazione.

Ma i tagli non dovrebbero fermarsi solo a Sorrentino. In bilico ci sono altri calciatori come Tomi, Di Cecco, Damonte e i grossi calibri come Bacinovic e Troianiello. A gennaio, insomma ci sarà una rivoluzione in casa Samb. Ciò che balza evidente, però, è che alla benchè minima difficoltà o risultato negativo la dirigenza si faccia prendere subito dallo sconforto. Invece di mantenere il dovuto e necessario equilibrio ecco che arrivano gli strali verso allenatori (con conseguenti esoneri), calciatori con la tifoseria che comunque ci mette anche del suo con una pressione esagerata sulla squadra. Di certo le dichiarazioni dei mesi passati non hanno fatto altro che aumentare la tensione in casa Samb.

Nel calcio, come nella vita, è necessario avere sempre la mente lucida e fredda, soprattutto nei momenti di difficoltà. Cosa che, analizzando ciò che è accaduto lo scorso anno e che si sta verificando oggi, si sta di nuovo ripetendo. E quindi ecco che il ritiro di Monteprandone può risultare estremamente utile proprio per impermeabilizzare la squadra dall’aria che si respira in città. La gara di Teramo rappresenta una tappa importante per la Samb ed è quindi necessario prepararla senza accusare particolari tensioni, ricompattando anche il gruppo. Ma la società deve dare dimostrazione di maturità, cercando di evitare sparate a zero contro tutti e tutti e mantenendo la giusta lucidità anche e soprattutto nei momenti difficili.

Il campionato è ancora lungo e può riservare sorprese. Tutto può accadere ed arrivati a questo punto non è logico buttare via “il bambino con l’acqua sporca”. State buoni se potete diceva San Filippo Neri. Samb, è l’ora delle


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