facebook rss

Rinascita post terremoto:
6 milioni dalla Fondazione

ASCOLI - Venerdì prossimo 1 dicembre alle ore 18 scadono i bandi per favorire sviluppo turistico, enogastronomia e sicurezza sismica nei Comuni del cratere. Occasione da non perdere. Tanti gli ambiti di intervento
...

di Franco De Marco

Aiuti a favore del turismo, dell’enogastronomia, della cultura, della sicurezza sismica, del recupero del patrimonio edilizio storico e contro la fuga dei giovani dalle zone terremotate. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno mette sul piatto ben 6 milioni diluiti in 3 anni. Occasioni da non perdere, per associazioni, privati e istituzioni,  per favorire la ripresa economica e la residenzialità post terremoto.

Scade alle ore  18 di venerdì prossimo 1 dicembre l’Avviso della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno per la presentazione di progetti esecutivi in grado di valorizzare il turismo e l’enogastronomia nei Comuni del cratere sismico.

Sono a disposizione complessivamente risorse fino ad un massimo di 2.500.000 euro da destinare alla realizzazione di progettualità immediatamente esecutive e cantierabili. Nella sezione Contributi del sito internet della Fondazione (http://www.fondazionecarisap.it/contributi/richiesta-di-contributi/)  sono inoltre disponibili i formulari per la presentazione di proposte progettuali per altri ambiti di intervento. Uno riguarda la verifica della sostenibilità sismica degli edifici.

«I proprietari di immobili ubicati nei centri storici dei Comuni inseriti nel cratere sismico – spiega la Fondazione – possono accedere ad un fondo costituito per coprire parzialmente i costi delle verifiche tecniche di vulnerabilità sismica degli edifici a tutela della incolumità delle persone. L’accesso al fondo permette di ottenere un contributo economico pari a mille euro per ogni verifica tecnica di vulnerabilità sismica e per ogni proprietario».

Un altro ambito di intervento riguarda il  recupero del patrimonio architettonico ed artistico. Si offre la possibilità di individuare beni culturali ed architettonici particolarmente significativi per il loro valore e per la riconoscibilità in termini di importanza e legame con la storia e le tradizioni del nostro territorio al fine di procedere direttamente al loro recupero ed alla loro valorizzazione. Un terzo ambito riguarda la realizzazione di iniziative formative, seminari e convegni. L’aiuto è a favore dell’attuazione, in collaborazione con società specializzate e con il coinvolgimento di primarie università, iniziative formative, seminari e convegni, per trasferire conoscenze e competenze e promuovere la nascita di professionalità in grado di operare nel marketing dei prodotti tipici del territorio. Un quarto ambito di intervento riguarda  interventi a favore dei giovani e dell’aggregazione giovanile. 

L’obiettivo è il recupero dei luoghi di incontro per i giovani, il recupero delle case comunitarie per l’accoglienza degli stessi, favorire l’ospitalità estiva e la realizzazione di campus capaci di attrarre giovani di altri territori e generare flussi turistici a beneficio delle realtà economiche del posto. «Sono  tutti interventi auspicabili – sottolinea la Fondazione – per sostenere il tessuto generazionale, la residenzialità delle aree montane e il recupero del valore della prossimità».

 

 

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X