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Anche l’Huffingnton Post ipotizza:
«Castelli ministro piace a Berlusconi»

ASCOLI - Il blog di Lucia Annunziata indica il sindaco di Ascoli tra gli uomini scelti dal Cavaliere per il prossimo Governo se vincerà il centrodestra. E' ormai nell'orbita nazionale per il suo incarico di presidente Ifel dell'Anci e per le sue apparizioni nei talk show televisivi
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Il sindaco Castelli in Parlamento

Lui continua a sorridere ma non nega. Che per il sindaco di Ascoli Guido Castelli, di sicuro entrato in una orbita nazionale grazie al suo ruolo di presidente della Fondazione Ifel per la finanza pubblica dell’Anci e, soprattutto, alle continue apparizioni nei talk show televisivi, è un fatto acclarato. Che per lui, nel futuro, ci sia un possibile incarico di Governo, nel caso naturalmente che il centrodestra riesca a prendere in mano il Governo dopo le elezioni politiche del prossima marzo, è un’ipotesi che prende sempre più quota. “Cronache Picene”, raccogliendo autorevoli indiscrezioni, lo ha scritto nelle settimane corse. Ora anche l’Huffington Post, il blog che in Italia ha come direttrice Lucia Annunziata, indica Castelli come possibile ministro o sottosegretario. In un servizio riguardante chi esce e chi entra in Parlamento, infatti, il sindaco di Ascoli Piceno è indicato tra i papabili e in particolare tra i personaggi più apprezzati da Silvio Berlusconi. Scrive testualmente l’Huffington Post: «Il cavaliere, nel corso dei suoi incontri, ha promesso seggi qua e là a giovani di talento. Anzi è già nella fase in cui regala sogni di ministeri. Gli piace molto, ad esempio, il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli:  “Quando vinciamo, lo facciamo ministro”. E in Parlamento, tra i suoi, cresce il nervosismo…». Sarà vero, non sarà vero? Chissà. Resta il fatto che il nome di Castelli, negli ambienti politici nazionali circola tra gli emergenti della nuova generazione. Come noto il primo cittadino di Ascoli non può partecipare come candidato alle prossime politiche perché avrebbe dovuto dimettersi da sindaco a settembre. Cosa che non ha fatto. Ma, in caso di vittoria del centrodestra, se trovasse concreta conferma la sua escalation nella considerazione dei massimi vertici di Forza Italia, potrebbe aspirare ad un posto nel Governo come sottosegretario o addirittura come ministro. Come al solito, a livello locale, tra gli stessi forzisti, le correnti di pensiero sono differenti e magari con qualche velenuccio mai messo da parte. C’è chi dice che sì potrebbe essere un’ipotesi realistica e chi, invece, sostiene che Castelli ormai in realtà ha perso il treno per Roma. Nel 2019 scadrà comunque il suo mandato di sindaco. Le manovre nel centrodestra, tutte rigorosamente sotterranee, per la scelta successore, sono in atto da tempo e i nomi che circolano sono sempre gli stessi. Vanno dall’ex sindaco e attuale consigliere regionale Piero Celani, il quale però avrebbe tutte le carte in regola per correre per un posto in Parlamento, a quelli degli assessori comunali Luigi Lattanzi – uno elettoralmente molto forte -, Donatella Ferretti o Massimiliano Brugni. Oppure spunterà una new entry della società civile? Vedremo. Nel centrosinistra la scelta del candidato sindaco è invece in  altissimo mare.

(f.d.m.)

 


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