Rischia fino a 12 anni di carcere
per una rapina da 25 euro

di Andrea Ferretti

Gli anni di carcere che rischia vanno da 4 a 12. Motivo? Rapina a mano armata. Autore un 40enne di Centobuchi che l’altra sera a San Benedetto ha preso di mira l’area di servizio Ip che si trova in viale dello Sport, zona Ragnola.

L’ingresso del carcere a Marino del Tronto

Il piemme Cinzia Piccioni ha chiesto la convalida dell’arresto e la conferma della custodia cautelare in carcere. Poi il gip Annalisa Giusti l’ha convalidato e disposto la misura custodiale.

Il suo avvocato, Federica Poli di Ascoli, ha ora dieci giorni di tempo per il riesame. «Devo ancora leggere le motivazioni, poi mi adopererò in tal senso. Al di là di quello che ha commesso il mio assistito, che incontrerò di nuovo nei prossimi giorni anche per rassicurarlo visto che si trova in carcere per la prima volta, tengo a sottolineare che non si tratta di un rapinatore incallito come magari qualcuno ha cercato di farlo passare». 

Per capire che la rapina sia stata quantomeno anomala, basta la ricostruzione dell’accaduto. Ora di chiusura, dunque già buio. Il 40enne si avvicina all’uomo che lavora nella stazione di servizio il quale sta per raggiungere l’auto per tornare a casa. Ad attenderlo la moglie. Vista la pistola (un giocattolo, ma senza il tappo rosso che lo distingue da un’arma vera) l’addetto della stazione di servizio gli stende alcune banconote, in tutto 25 euro. Il rapinatore potrebbe strappargli il borsello dove ci sono molti più soldi, ma non lo fa. Addirittura gli cade per terra la pistola, poi fugge a piedi inseguito dalla moglie dell’uomo rapinato. Si trova a passare una pattuglia del locale Commissariato di Polizia: al 40enne non resta che fermarsi, alzare le mani e gettare per terra soldi e pistola giocattolo. Viene arrestato.