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Studente 16enne travolto da un’auto:
i soccorsi dopo mezzora

CASTEL DI LAMA - Il ragazzo era uscito di casa correndo per non perdere il pullman che l'avrebbe condotto a scuola in Ascoli. I primi soccorsi, il panico, le telefonate al 118. E' accaduto nella frazione di Sambuco
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di Andrea Ferretti

Sedici anni, investito da un’auto mentre sta andando a scuola, resta circa mezzora per terra in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. E’ accaduto stamattina, poco prima delle 7,30 a Sambuco, frazione che sovrasta i centri abitati di Castel di Lama e Villa Sant’Antonio. Come ogni mattina il giovane studente saliva sul pullman per raggiungere, insieme a decine di altri ragazzi, la scuola ad Ascoli. Ma oggi a scuola non c’è arrivato. Forse aveva fatto un pò tardi, forse rischiava di perdere il pullman.

Sembra sia uscito velocemente dalla propria abitazione. Una volta in strada, è stato investito da una Fiat Panda, condotta da un altro giovane del luogo che ha solo 18 anni.

L’auto non ha potuto far nulla per evitare l’impatto. Che è stato violento. Il 16enne ha dapprima provato a rialzarsi ma è poi crollato a terra, sanguinante e con un fortissimo dolore a una gamba che poi in ospedale non è risultata fratturata.

A quel punto sono scattati i soccorsi e al centralino del 118 sono giunte decine di telefonate soprattutto da parte degli altri studenti che si trovavano a bordo del pullman. «Abbiamo sentito un botto e solo dopo un pò abbiamo poi capito quello che era successo – raccontano alcuni suoi amici che si trovavano sul bus – siamo allora scesi per prestare soccorso e si sono fermate molte altre auto». Comprensibili momenti di panico, con diverse persone che si sono adoperate per prestare un primo soccorso al ragazzo che si trovava a terra in una mattinata fredda e piovosa come quella di oggi. Gli amici hanno cercato di proteggerlo da acqua e freddo coprendolo. Poi è giunto anche il padre.

«Era vigile ma perdeva sangue» dicono ancora scioccati i suoi amici per quanto accaduto. Nel frattempo dal 118 sono giunte le prime rassicurazioni via telefono («mantenete la calma, stiamo arrivando»), ma è passato un quarto d’ora e dell’ambulanza manco l’ombra. Le telefonate di sollecito si sono moltiplicate e alla fine qualcuna di queste pare sia stata dirottata perfino al 112, cioè ai carabinieri. Quindi di nuovo al 118. «Alla fine il pullman dove ci trovavamo ha dovuto riprendere la corsa. Quando siamo giunti a Monticelli, in prossimità dell’ospedale, abbiamo incrociato un’ambulanza che a sirene spiegate correva verso Castel di Lama. Dal momento dell’incidente era trascorsa forse più di mezzora» racconta chi era a bordo. Poi si scoprirà che l’ambulanza è giunta dalla più vicina Offida.

Il centralino del 118 gestisce le chiamate di soccorso e non è certo un compito facile quello di capire, al volo e al telefono, di che portata siano i danni riportati da eventuali persone ferite. Va ricordato come a pochissimi chilometri di distanza (San Silvestro di Castorano), proprio l’altro giorno il pronto arrivo di un mezzo del 118 ha contribuito a salvare la vita a un giovane uomo colpito da infarto. Stavolta la gravità non era tale, ma sta di fatto che un ragazzo di 16 anni è rimasto steso in terra, senza soccorso per almeno mezzora.

Dal 118 di Ascoli fanno però sapere che i tempi di intervento dell’ambulanza sul posto – dall’attivazione all’arrivo – è stato sotto i 13 minuti “come riscontrabile dalle comunicazioni tra ambulanza e centrale operativa del 118”. Se i minuti sono stati effettivamente 13, vuol dire che l’ambulanza è partita quasi in coincidenza con l’investimento del ragazzo. Meglio così.


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