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Il Vettore “terra di eredità sospese”
Immagini e parole dalla cima

ASCOLI - Giovedì 7 dicembre al Museo Archeologico l'inaugurazione curata dal fotografo Pierluigi Giorgi coi testi di Mauro Buonocore. Un appassionato viaggio che butta lo sguardo anche oltre il Piceno
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Un appassionato omaggio alla montagna, alla sua bellezza, al mondo che racchiude in un abbraccio di asperità e magnificenza. Si chiama “Terre sospese – Il paesaggio, le persone, la storia – Racconti per immagini e parole” ed è la mostra che vede insieme due talenti quali il fotografo Pierluigi Giorgi ed il paroliere Mauro Buonocore, pronti ad inaugurare giovedì 7 dicembre alle 17,30 nella sede del Museo Archeologico di piazza Arringo. L’evento, che sarà attivo fino al 14 gennaio, si articola in due sezioni: “Terra Vettore” e “L’eredità sospesa”, le quali sviluppano un intenso dialogo con i reperti archeologici circostanti, rinvenuti in quello stesso territorio.

Il primo segmento raccoglie paesaggi e ritratti (corredati da testi) omaggiando la montagna quale protagonista del nostro territorio, attraverso uno sguardo che ne mette in evidenza la bellezza, la capacità di tenere insieme mondi diversi, il fascino unico, le potenzialità dell’enorme patrimonio ambientale e socio-economico. «Solida, dominante, imponente, la montagna è un mondo intero, protagonista di un territorio e della vita della società che ospita sollevando timori, generando paure come quelle recenti e ancora non sopite, allevando incertezze, ma anche custodendo ricchezze da valorizzare e su cui poggiare le basi di un futuro, forse diverso da quello che ci si era immaginato» spiegano Giorgi e Buonocore.
Nel secondo, invece, al centro della narrazione c’è il lavoro dell’archeologo. Negli scavi di realtà diverse del Mediterraneo, tra l’Italia, la Croazia, l’Egitto, l’occhio dell’artista documenta, interpreta e racconta la sospensione di chi ricerca qualcosa di nuovo che, nascosto nel paesaggio, riemerge dal passato. “L’eredità sospesa” è un lavoro promosso da Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna nel 2011 in occasione di Archeopolis, la celebrazione dei 130 anni del Museo Archeologico bolognese e dei 2200 anni dalla fondazione di Bologna romana.
All’inaugurazione della mostra (il cui ingresso è libero), insieme ai curatori, saranno presenti, tra gli altri, Nicoletta Frapiccini, direttore del Museo Archeologico Statale di Ascoli, e l’archeologa Carolina Ascari Raccagni, che ha avviato il progetto di allestimento. Sarà preceduta, giovedì mattina, da un’anteprima dedicata ad alcune classi delle scuole della città, durante cui il Cai Ascoli sarà a disposizione degli alunni per offrire informazioni sul tema della montagna. L’organizzazione è di Arte Contemporanea Picena, Museo Archeologico Ascoli Piceno, Bim Tronto, Cai Ascoli, www.142secondi.it.

 


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