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Cosmi trasmette fiducia: «Felice di essere qui,
ci sono possibilità per risalire»
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ASCOLI - Il nuovo trainer: «Ringrazio il presidente per avermi chiamato. La squadra è giovane e servono rinforzi di esperienza. L’Entella? E’ fra le cinque squadre più forti del campionato. Sarà determinante l‘aiuto dei tifosi»
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Il direttore sportivo Giaretta, Serse Cosmi e il patron Francesco Bellini (Foto Perozzi)

di Bruno Ferretti 

«Mi mancava il campo e ringrazio il presidente e i dirigenti che mi hanno chiamato ad Ascoli. Ci eravamo sentiti quindici giorni fa, poi si è deciso di aspettare ancora un po’. Ieri mi è arrivata la telefonata che aspettavo. Sono felice di essere l’allenatore dell’Ascoli. Ho allenato tante squadre e sono riuscito a dare il meglio di me dove c’è grande amore, grande passione verso la squadra. Ascoli è uno di quelle città che hanno vissuto, calcisticamente, momenti straordinari». Sono state queste le prima affermazioni di Serse Cosmi, da poche ore allenatore del Picchio che, con lui al timone, ora spera di riprendere il volo. «Siamo in difficoltà, basta guardare la classifica. Ma ci sono tutte le possibilità per risalire. So che i tifosi dell’Ascoli sanno dare una spinta importante alla squadra e c’è una società solida. Il mio unico pensiero è quello di proporre una squadra che sappia identificarsi  con la gente che viene a sostenerla».

«Mi voleva anche il Crotone? Adesso mi interessa solo l’Ascoli anche se non mi ritengo inferiore all’80% degli allenatori che sono in serie A – prosegue Cosmi- adesso dovrò cercare di conoscere meglio la squadra. La scorsa notte, mi sono svegliato e ho acceso la tv: su Sky davano la replica di Perugia-Ascoli e l’ho vista. L’Ascoli ha disputato una buona partita e non meritava di perderla». A proposito dei previsti rinforzi Cosmi ha specificato: «Io sono l’allenatore e posso solo dare indicazioni tecniche, poi è la società che fa le strategie. La prima impressione che ho avuto dell’Ascoli è che si tratta di una squadra molto giovane, ha bisogno di qualche giocatore, non vecchio, ma di maggiore esperienza».
Sabato il debutto contro l’Entella.

«Considero l’Entella fra le cinque migliori squadre del campionato. Ha qualità ed esprime un bel calcio. Inoltre possiede giocatori di qualità, diversi li conosco per averli allenati in passato. Come imposterò la partita? Con un solo allenamento c’è poco da fare. Parlerò con i tecnici del precedente staff che sono rimasti a lavorare con noi. Io cercherò di intervenire soprattutto sulla testa dei calciatori per convincerli che possiamo salvarci. Mi servirà il lavoro svolto da Maresca, al quale mando un saluto. Capisco il dolore che prova in questo momento, ma deve avere fiducia perché la carriera per lui non finisce qui».

 


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