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Lotta contro il freddo ad Arquata
Franchi: «Casette anche a Faete entro Natale»

SISMA - Le recenti gelate hanno procurato problemi ai boiler delle nuove strutture abitative. Il vicesindaco: «La ditta forse non ha pensato alle temperature invernali di queste zone. Speriamo in una tregua del meteo per terminare la consegna delle abitazioni. L'apertura della Tod's probabilmente a ridosso delle feste»
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di Luca Capponi 

«La Tod’s? La data certa ancora non la conosciamo, credo che andrà a finire alla settimana a ridosso del Natale. Quello che ci preme ora è avere tutte le casette entro le feste; domani entreranno definitivamente coloro i quali hanno avuto diritto alle 33 abitazioni di Spelonga, ieri abbiamo consegnato a Borgo 2: mancano solo le 14 unità di Faete». A fare il punto della situazione è Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto, in quella che è stata una settimana un po’ problematica soprattutto dal punto di vista meteo. «Speriamo in una tregua, stamattina è caduta un po’ di neve ma fa un freddo cane,  se i prossimi giorni saranno più magnanimi da questo punto di vista potremo compiere il passo decisivo, terminare l’asfaltatura del tratto di strada interessato, posizionare i lampioni e consegnare anche a Fate per arrivare alla cifra di 180-190 persone nelle tre aree interessate di Spelonga, Borgo 2 e, appunto, Faete». Proprio il freddo sta creando però diversi problemi alle nuove strutture abitative.

Una veduta di Arquata,, distrutta dal sisma

E’ bene ricordare, infatti, che in tali zone di montagna il termometro, soprattutto in questo periodo, non scherza. «Forse la ditta non ha pensato a questo fattore; i boiler, obbligatori, non sono stati coibentati a dovere e si sono ghiacciati. Ora si sta lavorando per risolvere la questione con una coibentazione maggiore e con un rubinetto che possa escludere il boiler nei mesi invernali. -prosegue Franchi- Si tratta di inconvenienti per cui ci prodighiamo 24 ore su 24, siamo in prima linea al fianco degli arquatani, notte e giorno, viviamo qui e ci rendiamo conto di quello che succede quotidianamente, cosa difficile da fare per chi vive a chilometri di distanza. Lottiamo per risolvere le difficoltà, poi se ci sarà motivo, a tempo debito, anche noi faremo i nostri rilievi polemici».


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