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Pallanuoto Albatros,
doppietta di lusso in Abruzzo

ASCOLI - La compagine cittadina ha vinto il 1° Trofeo Città di L'Aquila conseguendo un interessante risultato: primo posto sia per la prima squadra che per la giovanile. Una realtà sportiva "nomade" simbolo di sacrificio e attaccamento
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Una rappresentanza Albatros al torneo de L’Aquila

Non hanno un campo su cui giocare ma…vincono lo stesso. E in attesa che qualcuno si ricordi di loro (il 18 dicembre al Ventidio Basso ci sono gli Oscar dello Sport…) i ragazzi della Pallanuoto Albatros hanno portato a casa una doppietta di lusso. Domenica scorsa a L’Aquila, infatti, si è svolto il 1° Trofeo Città di L’Aquila riservato anche alle giovanili: ebbene i portacolori della pallanuoto ascolana sono arrivati al primo posto in entrambe le categorie, sconfiggendo rivali affermati come Teramo Rai Nantes, Maiella Pallanuoto e lo stesso team di casa.

La prima squadra Albatros

La prima squadra guidata da Alessandro Belfiore (e preparata atleticamente da Alessio Galié), che nel 2018 disputerà il campionato di serie D (a meno di ripescaggi in C), ha superato in due incontri serrati prima L’Aquila (per 13-10) e poi Teramo (vittoria 11-7). Stesso refrain per la giovanile guidata da Pietro Casu, impegnata in un quadrangolare: vittoria su l’Aquila per 7 a 3 prima della finalissima spuntata al golden gol contro Maiella, un tesissimo 7-6 arrivato in rimonta dopo un iniziale 3-5. Curiosità: la rete della vittoria è arrivata per mano di Chaira Gabrielli, unica donna del torneo insieme ad Asja Romozzi per quella che è stata una vera e propria festa dello sport.

Una doppia vittoria, dunque, che ripaga la compagine dei tanti sacrifici sostenuti fino a qui: senza un campo dove poter disputare le partite causa indisponibilità della struttura natatoria cittadina (una delle poche a norma per la pallanuoto) e costretta a giocare in trasferta anche i match casalinghi (a San Severino…), ma senza mai mollare, nonostante l’impegno fisico ed economico, pur di portare il nome della città a duellare sui campi del centro Italia. Una squadra “nomade” a cui va l’Oscar dell’abnegazione e dell’attaccamento. Quello, di sicuro, l’hanno già vinto Roberto Monti, Andrea Angelini, Filippo Bassetti, Lorenzo Spinelli, Nico Cappotti, Dario Traini, Raffaele Veneranda, Giacomo Corvaro, Matteo Piersanti, Leonardo Alfonsi, Federico Pulozzi, Niccolò Pallotta, Lorenzo Ripani, Enrico Marchesani.

Le giovanili Albatros

E con loro, i ragazzi delle giovanili: Filippo Novelli, Lorenzo Ferranti, Luca Ferretti, Edoardo di Benedetto, Massimiliano Piciacchia, Paolo Della Santina, Valerio Fausti, Alessandro De Carolis, Asja Romozzi, Chaira Gabrielli, Alessandro Carpani. 


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1 commento

  1. 1
    Sara Rapetti il 12 Dicembre 2017 alle 12:53

    Questo il significato di “sport” . Bravissimi.

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