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Bim Tronto, investimenti per 2,3 milioni
Contisciani: «Nuovi posti di lavoro»

Priorità al turismo nelle zone colpite dal terremoto. Filiera del legno per dare sviluppo all'economia montana. Registrati due marchi per il nostro travertino. Il presidente: «Facciamo il possibile per restituire la speranza»
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Il direttivo del Bim con al centro il presidente Luigi Contisciani

di Franco De Marco

Oltre 760.000 euro nel 2018, e 2,3 milioni nel triennio, saranno investiti dal Bim Tronto per progetti ed interventi che vogliono dare una mano molto concreta per la rinascita economica delle aree terremotate e per lo sviluppo di tutto il Piceno. Il ruolo di questo organismo, presieduto da Luigi Contisciani, acquista una valenza sempre maggiore, addirittura decisiva, in certi ambiti per la crescita del territorio. Scuola, turismo, sociale, agroalimentare, forestazione e, soprattutto, rilancio produttivo e culturale del territorio. Sono questi i pilastri del bilancio di previsione 2018 del Bacino Imbrifero del Tronto. Un programma di interventi strategici che vale, come detto, 762.000 euro nel prossimo anno, con un impegno nel triennio di ben 2,3 milioni di euro, e a cui l’Assemblea del Bim Tronto ha dato il via libera. «Oltre ai tradizionali settori su cui da sempre questo ente concentra energie e interventi, come la scuola, la cultura, l’ambiente e la montagna, – afferma con soddisfazione Contisciani – per il prossimo anno vogliamo dare uno slancio propulsivo ancora più convinto ed efficace al rilancio del Piceno finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro nei luoghi colpiti dal sisma. Il terremoto ci ha lasciato una difficile eredità con cui fare i conti ma è anche la nostra occasione di riscatto. Il patrimonio storico, artistico, culturale e naturalistico di queste terre va protetto, ricostruito e valorizzato. Il turismo è la chiave del futuro». Il sostegno all’economia locale, in ogni sua sfaccettatura, e alla comunità continua, dunque, a essere il focus degli investimenti del Bim Tronto.  Va in questa direzione il Progetto filiera del legno e dell’economia sostenibile montana coerente con il Piano di sviluppo delle aree interne, e finalizzato a consolidare una gestione strategica del terreno montano, attraverso la creazione di una filiera produttiva del comparto che assicuri occupazione e una gestione sostenibile e intelligente delle risorse naturali. Il progetto prevede l’avvio di un protocollo di certificazione dei boschi e del legname, attraverso il più grande ente certificatore esistente, PEFC Italia, per assicurare una produzione e una commercializzazione del legno garantite per il comparto energetico, quello del mobile e dell’edilizia. «Un altro intervento di particolare rilevanza – spiega Contisciani – è la partecipazione ai FESR Marche POR 2014 -2020 con un piano di interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili nella pubblica illuminazione. Il Consorzio intende, infatti, promuovere un sistema di sviluppo e di utilizzo delle energie rinnovabili sul territorio mirato a promuovere l’uso sostenibile dell’energia e supportare, attraverso l’accreditamento regionale, gli interventi delle Amministrazioni pubbliche e le attività in materia energetica mettendo a disposizione 1,5 milioni di euro. Nel 2018 ci impegneremo in nuovi progetti importanti per il Piceno e, naturalmente, continueremo a sostenere quanto già avviato in modo soddisfacente». Con quale bilancio si chiude il 2017? «Questo – risponde il presidente – è stato un anno difficile per la nostra terra, le ferite e il dolore del sisma erano ancora vivi in ciascuno di noi e per questo abbiamo cercato di risollevarci con fermezza e orgoglio. Il 2017 del Bim Tronto si chiude con la convinzione di aver fatto tutto il possibile per restituire una speranza concreta e realistica alla nostra comunità. Continuiamo a lavorare con la stessa passione e la stessa ostinazione». Tra i progetti già avviati, una menzione particolare merita la Rete del Travertino Piceno, che ha inaugurato un’inedita sinergia tra le aziende del travertino per la crescita del comparto e il rilancio del territorio montano. Una sfida che passa anche attraverso l’utilizzo di due marchi registrati e di proprietà del Bim Tronto: il “Marchio del Travertino del Piceno”, che lega la pietra naturale locale alla storia del territorio, disciplina e garantisce le sue caratteristiche estetiche e tecniche, e il “Marchio delle Lavorazioni del Travertino Piceno” che certifica prodotti e progetti innovativi sia in termini di design sia di lavorazione tecnica. Nel 2018 il Bim Tronto intende arricchire il progetto con l’attivazione del corso universitario “Scuola del Restauro del Travertino, Mosaico e Pietra”. Sempre nell’ottica delle sinergie strategiche per la rinascita del territorio, nel 2017 l’ente ha dato vita al Sistema Museale Piceno, la rete dei Musei della provincia di Ascoli Piceno. Una governance turistica provinciale che nasce da un’idea del Bim Tronto, condivisa dai Comuni del territorio e dai soggetti titolari dei musei civici, delle raccolte museali, dei monumenti e beni culturali aperti al pubblico. Attualmente al sistema hanno aderito 22 Comuni. L’obiettivo è far conoscere, valorizzare, qualificare e promuovere i musei della provincia attraverso un’offerta turistica culturale e museale maggiormente qualificata e integrata.  Infine, tra i progetti più importanti del 2017 rientra a pieno titolo il Servizio civile che vede coinvolti complessivamente 32 ragazzi. Di questi, dodici volontari operano con il progetto “non3mo”, nelle sedi dei comuni di Castignano, Comunanza, e dell’Istituto Scolastico del Tronto e Val Fluvione e Istituto Falcone e Borsellino di Castel di Lama e gli altri sono impiegati nel progetto “Musei dei borghi Piceni” lavorando in alcune strutture soprattutto nella zona montana.


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