Sono esasperati gli abitanti di Villa Sant’Antonio per la puzza che sono costretti a subire continuamente. Oggi pomeriggio hanno fatto sentire la loro voce in Consiglio comunale. Se ne sono andati per la verità un po’ delusi. Il dibattito si è aperto su una mozione, presentata dal consigliere M5S Massimo Tamburri, che chiedeva un intervento del sindaco. Castelli è stato molto duro: «E’ una mozione irricevibile -ha detto- perché io non ho il potere di effettuare il provvedimento richiesto senza una istruttoria che accerti la provenienza del cattivo odore. In uno stato di diritto ci vuole un’istruttoria».
L’ingresso in consiglio dei residenti di Villa Sant’Antonio
Tuttavia, accogliendo in parte l’istanza del Movimento 5 Stelle, il presidente del Consiglio Marco Fioravanti ha annunciato che entro pochi giorni sarà convocata una riunione in Comune invitando anche Provincia, Arpam e Asur per approfondire il problema. Un passo avanti, sull’annosa questione, forse sarà fatto. Però i residenti di Villa Sant’Antonio si aspettavano di più. «La nostra salute è in pericolo. – hanno urlato – Chiediamo un intervento immediato. Noi – hanno poi fatto notare replicando ad una considerazione di Castelli – non siamo la claque di nessuno. Siamo qui per difendere il nostro diritto alla salute. Non siamo né di destra né di sinistra. Vogliamo solo non essere costretti a vivere con quel continuo cattivo odore». Provincia, Asur e Arpam, ognuno per quanto di sua competenza, saranno invitati ad accertare di chi è la responsabilità del cattivo odore. Una pratica burocratica che appare non facile da sbrogliare.
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