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Sanità, mandato del Consiglio a Castelli
«Prima l’azienda ospedaliera»

ASCOLI -L'assise comunale ha approvato il documento proposto da Fioravanti con una inedita maggioranza trasversale: centro destra, 5Stelle e Acciarri (Pd)
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di Franco De Marco

«Voglio che la mia voce, in Regione, sul problema della sanità nel Piceno, abbia il sostegno, una specie di mandato, del Consiglio comunale. Devo rispondere con sollecitudine al dibattito aperto dal Pd Fabio Urbinati». Parole del sindaco Guido Castelli. E il sindaco è stato accontentato. Il Consiglio comunale di questa sera, infatti, ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione di Marco Fioravanti,  presidente del Consiglio, sulla quale, con 3 emendamenti, hanno concordato la maggioranza di centrodestra, il Movimento 5 Stelle  e Monica Acciarri del Pd.

Il sindaco Castelli (foto Vagnoni)

Mentre l’altro dem presente, il capogruppo Francesco Ameli, non ha voluto partecipare al voto dopo che la sua proposta per approfondire l’argomento in seno alla capogruppi, era stata respinta sempre all’unanimità. Sull’argomento, dunque, il Pd, in aula con soli due rappresentanti, si è diviso. Uno dei tre emendamenti approvati è stato avanzato da Acciarri la quale, sottolineando che un riequilibrio delle risorse a favore del Piceno è già avvenuto da parte della Regione, facendo quindi cancellare la “scarsa dignità” scritta nell’originale stesura della mozione, ha  puntato, per dare fondamento all’Azienda Ospedaliera, sulla necessità di avere alte specializzazioni, come ortopedia, ematologia, eccetera, in grado di servire un bacino di almeno 600.000 abitanti. L’altro emendamento approvato, riguardante la costituzione di una commissione consultiva ad hoc sulla sanità, è stato proposto da Simone Matteucci (maggioranza). Il terzo emendamento approvato è stato quello di Manni  per sottolineare il maggior lavoro derivante degli ospedali piceni a causa del terremoto. La mozione scaturita dal consesso civico  costituisce formalmente il canovaccio della rivendicazione del Piceno per la creazione dell’Azienda Ospedale Marche Sud (secondo Acciarri però sarebbe più opportuno chiamarla Centro Sud) e del nuovo ospedale unico per acuti. Un pronunciamento significativo che conferma, nella sostanza, quanto già esistente negli atti della Regione che ha già previsto, sin dalla precedente legislatura, l’Azienda Ospedaliera e il nuovo ospedale.

Il Pronto soccorso del Mazzoni

Ecco nel dettaglio il testo della mozione. Si impegna il sindaco:  «1) A sollecitare con forza un incremento dei posti letto dedicati al sud delle Marche e di rivedere l’algoritmo affinché non sia legato solo al numero di abitanti ma tenga conto della mobilità attiva e delle molte prestazioni fuori regione, 2) A richiedere una distribuzione equa delle risorse sanitarie  alla luce della alte specializzazioni presenti in loco, 3) A richiedere al presidente e alla vice presidente della Giunta regionale di istituire con delibera, come già fatto per Pesaro, l’Azienda Ospedaliera Marche Sud prevista nel piano sanitario regionale attualmente in vigore, 4) A richiedere al presidente della Regione la  costituzione dell’Azienda Marche Sud, come già fatto per Marche Nord, indispensabile e propedeutica rispetto alla costruzione del nuovo ospedale, 5) A richiedere al presidente della Regione, una volta costituita l’Azienda Ospedaliera, di ascoltare le proposte riguardanti il sito di tutti i sindaci del territorio piceno al fine di scegliere la proposta più consona anche utilizzando, come fatto in altri territori delle Marche, il metodo dell’algoritmo per addivenire ad una soluzione unanimamente condivisa dalla Conferenza dei sindaci,  6) A costituire una commissione consiliare ad hoc sui problemi della sanità. Le altre premesse invece sottolineano  che «negli ultimi anni la Regione Marche nella gestione della sanità pubblica ha fortemente trascurato il territorio piceno», che «negli ospedali di Ascoli e San Benedetto c’è un alto tasso di mobilità attiva», che  «molte figure professionali dell’ospedale Mazzoni lamentano carenti risorse per la gestione ordinaria dei vari reparti», che «la Cisl è intervenuta in merito alla scarsa distribuzione dei posti letto per il Piceno a causa di un algoritmo penalizzante» e che «nel piano sanitario scaduto nel 2014 era prevista l’istituzione dell’Azienda Ospedalierqa Marche Sud». Nel dibattito è intervenuto anche Umberto Trenta (FI) che ha ricordato l’alta  professionalità dei sanitari ascolani. «Perché Luca Ceriscioli – ha tra l’altro affermato il sindaco – non dice nulla sulla sanità nel Piceno? Noi sindaci lo abbiamo già detto: prima l’Azienda Ospedaliera poi la localizzazione del nuovo ospedale».  Dopo questo documento facile prevedere il riaccendersi la disputa tra sindaco e Regione.


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1 commento

  1. 1
    Giovanni Agostinelli il 19 Dicembre 2017 alle 19:03

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