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Tra incognite, freddo e speranza
Arquata torna a vivere il Natale

SISMA - Dopo "l'esilio" dello scorso anno, gli arquatani trascorreranno le feste in montagna. Tanti, però, i problemi ancora da risolvere. Franchi: «Guardiamo il bicchiere mezzo pieno». Ieri collaudate le casette a Faete. Si lavora per riparare i boiler ghiacciati
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di Luca Capponi 

Tra casette che accusano problemi e inconvenienti, su tutti i boiler che si rompono, freddo glaciale, spaesamento dettato dal ricordo di ciò che era. E uno sguardo colmo di speranza per il futuro. Il Natale degli arquatani passa da qui. E’ il secondo, ormai, da quando tutto è cambiato. Da quando tutto è diventato per forza di cose diverso, per sempre. La tempra di chi è rimasto in montagna a lottare, ad esempio, si è ispessita ancor di più. Sulla pazienza, invece, non c’è da giurarci, o meglio c’è da sperare, anche qui, che dopo essere stata messa dura a prova, almeno per le feste…trovi un po’ di tregua. Ad ogni modo, per le 14 unità abitative rimaste da consegnare a Faete manca veramente poco (ieri sono state collaudate), mentre la situazione boiler e Borgo è in corso di riparazione.

 «Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, non guardiamo la parte vuota visto che siamo nel periodo delle festività» conferma il vicesindaco di Arquata Michele Franchi. «Le casette a Faete sono state collaudate ieri e tra mercoledì e giovedì verranno consegnate le chiavi, poi ci sono quei 7-8 giorni necessari per sistemare le ultime cose, ma chi ha fretta potrà entraci prima di Capodanno. -prosegue- Per quanto riguarda i boiler danneggiati dal ghiaccio, gli operai stanno ultimando i lavori per adeguarli. E’ questo quello che chiediamo: rifiniture e riparazioni ove necessario ed ove c’è richiesta, la casette sono dignitose ma c’è da migliorare».
E sì che per chi vive ad Arquata sarebbe un regalo di Natale almeno accettabile: non dovere preoccuparsi più di niente. «Auguro buone feste a tutti gli arquatani, parlo anche a nome del sindaco Aleandri e di tutta l’amministrazione. -conclude Franchi- Sapere che molti lo passeranno di nuovo qui è motivo di gioia per noi, siamo contenti, e andiamo avanti sempre con la speranza che i problemi vengano risolti al più presto per dare una ripartenza decorosa alla popolazione».


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