«Autovelox e tutor irregolari»
Nuovo esposto alla Procura

ASCOLI - Non si ferma la battaglia legale del geometra Antonio Speca che ha inviato nuove segnalazioni alle autorità contestando la legittimità degli apparecchi installati lungo le strade provinciali
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Non si ferma la “battaglia” del geometra ascolano Antonio Speca contro gli autovelox installati lungo le strade provinciali, in particolare quello prima di Monticelli. Dopo diverse segnalazioni, a fine dicembre è scattato un nuovo esposto a Procura, Prefettura, Carabinieri e ai Comuni di Roccafluvione, Comunanza, Montemonaco e Amandola.

Sotto accusa ci sono, secondo Speca, le problematiche relative all’autovelox di Monticelli (Provinciale 235) e al tutor lungo la Provinciale 237bis (Croce di Casale). Secondo l’esposto, i rilevatori di velocità sarebbero installati “non ottemperando a quanto previsto dalla Circolare Maroni 10307 del 14 agosto 2009 e la legge 168/2002”.

Speca allega anche una corposa documentazione raccolta negli ultimi mesi presentando anche una ulteriore richiesta di accesso agli atti inoltrato alla Polizia Stradale, Carabinieri, Comune e Provincia di Ascoli.

L’autovelox di via delle Zeppelle

In particolare si chiede di sapere la documentazione degli incidenti occorsi lungo la Strada Provinciale 235 del tratto dal km 181+400 al km 183+400 proprio dove è presente il rilevatore di velocità in direzione ovest-est.

Speca, inoltre, allega un parere del dicembre del 2013 in cui la Polstrada, in cui è presente una tabella da cui emergono nel tratto in oggetto 14 incidenti nel periodo 2008/30novembre 2o13. Nel caso della sopraelevata di San Benedetto del Tronto, dove è presente un altro rilevatore, nello stesso periodo il numero di sinistri sale a invece a 65, di cui uno mortale.


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