COMUNANZA – «Siamo qui riuniti per un motivo che mai avremmo immaginato: il funerale di Sabrina». Così don Dino Straccia, il parroco di Comunanza, ha iniziato la celebrazione per salutare Sabrina Spadoni, la mamma di 47 anni stroncata ieri notte da un infarto fulminante.
Il carro funebre davanti la chiesa di Santa Caterina a Comunanza
La chiesa di Santa Caterina non ha potuto contenere tutte le persone che hanno voluto partecipare alla funzione religiosa. Presenti tantissimi cittadini di Comunanza, ma anche di Sant’Egidio, frazione di Monsampolo del Tronto di cui la donna era originaria. Numerosi anche i colleghi di lavoro, accorsi da tutta la provincia, e i dirigenti della sede locale Whirlpool, dove Sabrina lavorava insieme con il marito Franco. Tantissimi anche i ragazzi, amici della figlia sedicenne Alessia.
«Se non credessi fermamente che esiste una vita nell’aldilà – ha continuato don Dino durante l’omelia – il dolore umano sarebbe insopportabile di fronte ad una tragedia come questa. Ora più che mai Sabrina sarà l’angelo custode della figlia, del marito e di tutti quelli che l’hanno conosciuta e amata».
Tanta gente al funerale di Sabrina
Toccanti, alla fine della celebrazione, le parole del fratello di Sabrina, Alfiero.
Con la voce rotta dalla commozione, ha voluto ringraziare tutti quelli che da ieri sono stati vicini alla famiglia e che, numerosissimi, erano presenti all’estremo saluto.
N.G.
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