di Claudio Romanucci
«Suor Margherita ha scelto la strada migliore, ha imitato i Magi». Il vescovo Giovanni D’Ercole ha benedetto oggi pomeriggio, nella chiesa del monastero delle suore benedettine di Sant’Onofrio, la professione monastica temporanea di suor Margherita Maria Ferretti. Il piccolo tempio, puntellato dopo il sisma, era stracolmo di fedeli (tra di essi il sindaco Guido Castelli): sacerdoti e diaconi della Diocesi hanno partecipato alla celebrazione nel giorno dell’Epifania. Riferimenti all’evento della chiesa cattolica si sono naturalmente fusi con la scelta della giovane sorella di avviarsi nel percorso di clausura per un periodo di tempo definito (tre anni). Successivamente prenderà una decisione sul suo futuro al servizio della comunità.
Durante la cerimonia, è stata assistita dalla badessa madre Sofia. «La stella che illumina il cammino si riflette in noi – ha aggiunto nel corso del suo intervento D’Ercole – . Suor Margherita ha sposato Cristo, sa di non essere mai tradita».
La 46enne, originaria di Ancarano e impegnata come cuoca e volontaria da sempre nella “casa di Gigi” dell’Unitalsi a Ripaberarda, ha consegnato nelle mani del rappresentante della Curia un impegno scritto di suo pugno, poi ha indossato il velo nero sopra quello bianco prima dell’applauso finale.
Dopo la messa i rappresentanti del monastero hanno invitato i fedeli ad unirsi ad un momento di festa all’interno della struttura, alle spalle della chiesa dei santi Vincenzo e Anastasio. Suor Margherita è stata poi sommersa dall’abbraccio di familiari, conoscenti ed intervenuti alla cerimonia: a loro ha consegnato un’immagine celebrativa dell’importante fase di passaggio nel suo cammino spirituale.
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