di Franco De Marco
Slitta il ritorno delle bancarelle in Piazza Viola. Questione di segnaletica che gli uffici del Comune non hanno ancora predisposto in maniera completa. La nuova rivoluzione per i mercati bisettimanali degli ambulanti, che in realtà è un ritorno all’antico e alla tradizione, prenderà il via, molto probabilmente (la delibera non è stata ancora approntata), dalla prima settimana di febbraio. Per la verità tra gli ambulanti molti guardano in maniera negativa alla nuova migrazione. Si teme un calo degli affari a causa della distribuzione delle bancarelle in più spazi rispetto alla concentrazione attuale in piazza Arringo alla quale i cittadini si erano ormai abituati.
piazza Arringo
Ma l’amministrazione comunale, con in prima fila l’assessore allo sviluppo Alessandro Filiaggi, è fermamente convinta della scelta. Quale il motivo fondamentale della nuova organizzazione dei mercati? «Molto semplice. Vogliamo, come ci richiedono soprattutto i turisti – afferma Filiaggi – che le due piazze simbolo della città, ovvero piazza del Popolo e piazza Arringo, siano il più possibile libere per far meglio apprezzare loro bellezza. Anche per fare una fotografia. Poi c’è da considerare che le bancarelle erano state trasferite in piazza Arringo a seguito dei lavori di ripavimentazione che dovevano essere effettuati nel centro storico. Era una sistemazione provvisoria. Ora questa necessità non c’è più».
Le bancarelle, dunque, saranno dislocate principalmente in Piazza Viola ma anche in via Ceci, via D’Ancaria e zona ex Cassa di Risparmio. Come un tempo. «Via Ceci – fa notare Filiaggi – con la nuova pavimentazione e la sua ampiezza, si presta benissimo per ospitare le bancarelle. Pensiamo ad un mercato diffuso nel centro storico, creando movimento in più luoghi, lasciando libere, come detto, le due piazze principali, piazza Arringo e piazza del Popolo che così diventano più attrattive e godibili».
La rivoluzione di Piazza Viola in un primo momento era stata prevista a partire da oggi mercoledì 10 gennaio. Poi, però, ci si è resi conto che gli uffici comunali avevano bisogno di altro tempo per predisporre la necessaria segnaletica stradale. Non c’è ancora la data precisa del ritorno ma l’operazione dovrebbe scattare con l’inizio di febbraio forse fine di questo mese. Una scelta, quella del Comune, che va dunque in direzione della valorizzazione dei luoghi maggiormente frequentati dai turisti. Che i luoghi simbolo della città debbano essere il più possibili “puliti”, ovvero lasciati alla pienezza della loro bellezza, vedi caso dehors, è un principio sacrosanto. Da applicare, naturalmente, sempre con buon senso e compatibilità rispetto alle esigenze della vita cittadina. Nei giorni di mercato, quindi il mercoledì e il sabato, naturalmente sarà vietato il parcheggio a pagamento in Piazza Viola. Il Comune ha avviato da tempo la trattativa con la Saba. Spazi blu, come ha annunciato il sindaco Guido Castelli anche nella conferenza stampa di fine anno, saranno recuperati lungo corso Trento e Trieste (diventerà zona mista) e a San Pietro in Castello (altra zona mista).
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