I promotori del progetto rivolto ai bambini autistici, alle loro famiglie e alle scuole
di Stefania Mistichelli
Una rete per l’autismo. È proprio una rete, guidata dall’Associazione Omphalos, quella che si è costituita attorno al progetto “Blu scuolabacquavivapicena”, realizzato insieme alla Fondazione Carisap e con il supporto di una serie di partner: dalle cooperative Cooss Marche a Il Faro, alla cooperativa Co.Ge.Se., all’Associazione sportiva Pegaso fino al Centro studi Simbiosofia.
«Il progetto – spiega il presidente dell’associazione Omphalos, Gianfilippo Di Benedetto – sugella il lavoro che noi facciamo dal 2014 ad Acquaviva Picena in alcuni locali, molto belli, concessi dall’amministrazione comunale. Si tratta di un’attività terapeutica per bambini con autismo. La nostra associazione è composta prevalentemente da genitori di bambini autistici e ci siamo accorti, negli anni, che le istituzioni sono spesso disattente o impreparate di fronte a questa forma di disabilità. Inoltre sappiamo, sia per esperienza diretta sia confortati dalla ricerca scientifica, che l’intervento precoce, costante e competente, su questi bambini, dà dei grandissimi risultati anche nella loro vita futura: seppure porteranno i segni di questa disabilità per sempre, con un intervento precoce diamo loro la possibilità di avere da adulti una vita normale e, lo dico rivolgendomi agli amministratori, costeranno molto meno rispetto agli autistici adulti di oggi che, purtroppo, non hanno avuto la possibilità di avere terapie adatte quando erano piccoli».
Una sfida importante che vedrà, da febbraio per 18 mesi, tutti i soggetti partner impegnati in svariate attività rivolte a circa 30 bambini, alle loro famiglie e alle scuole che frequentano.
«Il punto di forza del progetto – aggiunge Luca Bordoni di Cooss Marche – è aver costruito una sinergia tra servizi già esistenti sul territorio. Presso il Centro Blu di Acquaviva, le famiglie dell’area territoriale limitrofa usufruiranno di un servizio a 360° gradi. Il cuore dell’attività saranno gli interventi educativi specializzati con i bambini (arricchiti dall’attività in acqua, da interventi di pet therapy e realizzazione di orti). Parallelamente, i genitori potranno riscoprire l’importanza del prendersi cura di sé, per poter generare benessere all’interno della propria famiglia, attraverso percorsi di counseling. Infine, verrà dato spazio alla formazione, per qualificare ed aumentare il numero degli educatori specializzati in questo campo».
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