La chiesa di San Paolo a Pagliare del Tronto
Un attacco kacker al sito della parrocchia di Pagliare del Tronto (Spinetoli). E’ durato pochi giorni, poi tutto è tornato alla normalità. Non è accaduto in un luogo qualunque ma nel luogo salito recentemente alla ribalta della cronaca per l’incendio appiccato alla palazzina di via Tevere destinata agli immigrati, un episodio inquietante su cui sono ancora in corso indagini avvenuto nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio. I due fatti non sembrano correlati, ma comunque fa riflettere su una situazione di cui si è parlato anche a livello nazionale.
Di colore azzurro su sfondo nero, comparse sulla home page del sito, la scritta – in lingua inglese – recitava “Testimonio che non c’è altro Dio all’infuori di Allah e che Maometto è il suo profeta”. E, come sottofondo audio, una preghiera islamica. Vittima, come detto “parrocchiapagliare.it”. Nessuno sembra abbia presentato denuncia, ma in questi casi è ovvio che le forze dell’ordine sono allertate e i cacciatori di pirati informatici sono già all’opera per cercare di dare un volto all’hacker. Il parroco di San Paolo è don Basilio Marchei che del fatto ha subito interessato la Diocesi di Ascoli, ma che (giustamente) desidera che all’episodio non venga dato risalto.
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