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Caso Lucciarini, è l’ora del tribunale
La difesa chiede la “messa alla prova”

OFFIDA - Un filmato diffuso dal Fatto Quotidiano riapre il caso. Il sindaco si difende, oggi udienza in tribunale
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Uno dei concitati momento del Bove

Un nuovo video sulla rissa al Bove Finto 2016 che ha avuto protagonista il sindaco di Offida Valerio Lucciarini. E’ spuntato, come un orologio svizzero, nella rete. Si vede il sindaco, in guazzarò bianco, colpire un ragazzo. Lucciarini si difende: «Sono stato alterato da un farmaco per la cura della psoriasi che ha triplicato gli effetti dell’alcol», ha detto il sindaco al Fatto Quotidiano. Oggi intanto la vicenda finirà in tribunale nonostante la remissione della querela da parte della donna colpita. Il pm Umberto Monti ha contestato al sindaco l’aggravante dei futili motivi. Toccherà all’avvocato Mauro Gionni smontare questa accusa per far chiudere il processo a carico di Lucciarini. Alla luce del video sul secondo pugno, tuttavia, anche in assenza di una denuncia da parte della vittima, la Procura potrebbe contestare a Lucciarini il reato di lesioni personali aggravato dai futili motivi. Proprio alla luce di questa aggravante il reato è procedibile d’ufficio senza querela di parte. Da parte del sindaco, attraverso l’avvocato Gionni, ci sarebbe l’intenzione di chiedere la messa alla prova presso una struttura sociale per l’estinzione del reato.


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