Un locale realizzato nel retro del ristorante senza l’autorizzazione e in una zona sottoposta ai vincoli paesaggistici. Tre persone residenti nell’area montana del Piceno sono finiti a processo di fronte al giudice Annalisa Giusti del tribunale di Ascoli. Sono difesi dall’avvocato Mauro Gionni.
Questa mattina è stato ascoltato in aula il responsabile dell’ufficio urbanistica del Comune di Acquasanta dove è ubicata l’attività di ristorazione che ha confermato anche la non sanabili dell’abuso edilizione, realizzato in legno e altri materiali, in assenza di condoni. L’abuso edilizio, come ha ricordato l’avvocato Gionni, è comunque sanabile in caso di demolizione spontanea come previsto dall’articolo 181 del decreto legislativo 42/2004. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 17 aprile.
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