Ascoli, nel mirino Frascatore
difensore del Sudtirol
ma la rosa deve essere sfoltita

Il difensore Frascatore (in maglia bianca) in azione con il Sudtirol

di Bruno Ferretti

Per il ruolo di difensore, che possa giocare a sinistra o centrale, l’Ascoli ha messo gli occhi su Paolo Frascatore del Sudtirol, squadra di Bolzano. E’ nato a Roma e ha compiuto 25 anni pochi giorni fa. Prima di passare al Sudtirol, nel girone B di Lega Pro, Frascatore ha giocato nella serie A svizzera con il Lousanne Sport. In precedenza ha militato in B con Sassuolo, Pescara e Reggina, in Lega Pro con Pistoiese e Reggiana. Fisicamente assai dotato (187 centimetri di altezza) Frascatore è cresciuto nella squadra romana diletttanti del Tor di Quinto, poi è passato alle giovanili della Roma. Conta diverse presenze nella varie Nazionali dall’Under 17 all’Under 21. Nel campionato in corso ha disputato 18 presenze con un gol.

LA RIPRESA – I bianconeri, intanto, sotto la guida di Cosmi e del suo staff, stanno effettuando la preparazione in vista della delicata trasferta di sabato a Vercelli, prima delle due consecutive in Piemonte (la seconda sarà a Novara). Nell’allenamento di oggi hanno svolto lavoro ridotto il portiere Lanni e De Santis, entrambi alle prese con leggeri problemi muscolari, mentre D’Urso e Mignanelli hanno effettuato una seduta differenziata. Baldini, ormai recuperato, è rientrato nel gruppo.

QUI VERCELLI – Sulla panchina della Pro Vercelli è tornato l’allenatore Grassadonia al posto di di Atzori, esonerato dopo il pesante 4-0 incassato a Frosinone. Grassadonia era stato esonerato alla 19^ di andata dopo la sconfitta con lo Spezia. Atzori è rimasto sulla panchina dei piemontesi solo tre partite raccogliendo altrettante sconfitte: le ultime due dell’andata e la prima di ritorno. Nel tentativo di rinforzarsi, la Pro Vercelli aveva contattato l’attaccante argentino Bergessio che ha giocato in Italia con Catania e Sampdoria. La trattativa era a buon punto, ma è saltata per il rifiuto della moglie di Bergessio di tornare in Italia.

Alessandro Eleuteri

ELEUTERI AL MONOPOLI – Le liste i trasferimento si chiuderanno il 31 gennaio alle ore 23. L’Ascoli deve ingaggiare un difensore e cedere diversi elementi. Intanto l’ascolano ed ex bianconero Alessandro Eleuteri (20 anni) è stato ceduto in prestito dall’Atalanta al Monopoli dopo aver disputato il girone di andata nella Pistoiese. Eleuteri, che è stato per due anni nel settore giovanile della Juventus, conta una decina di presenze nella Nazionale Under 17.

LA LEZIONE VIEN MANGIANDO – L’iniziativa per una corretta alimentazione, promossa anche quest’anno dall’Ascoli Picchio in collaborazione con il Conad nelle scuole cittadine, ha visto oggi la presenza di Christian D’Urso – accompagnato da Marzia giovanissima attaccante de “La Rosa”, squadra femminile del Picchio e dall’allenatore Luca Virgulti – ha incontrato al Conad di via Mari gli studenti della primaria di San Domenico. D’Urso ha illustrato agli alunni la sua giornata-alimentare tipo dove frutta e verdura hanno un ruolo predominante. D’Urso ha poi risposto alle domande di bambini e bambine invitando queste ultime a entrare a far parte de “La Rosa”.

Il selfie dei Ganz in Piazza del Popolo

GLI EX – Uno sguardo agli esordi dei tre bianconeri che hanno lasciato il Picchio al mercato di gennaio. Perez ha giocato titolare nel Cosenza che ha conquistato la quinta vittoria consecutiva battendo 2-1 il Matera nel girone C della Lega Pro. Dopo aver sfiorato il gol con una girata in area, Perez ha lasciato il campo al 28’st. Sempre in Lega Pro, ma nel girone B, il Siena ha vinto (1-2) ad Arzachena. Santini è entrato al 20’st. In serie B, infine, il difensore Cinaglia passato alla Cremonese è rimasto in panchina in Cremonese-Parma 1-0.

I DUE GANZ – Maurizio Ganz, ex bomber di A e B degli anni ’90 e padre del neo attaccante bianconero Simoneandrea, ha approfittato del giorno di riposo concesso da Cosmi alla squadra, per venire ad Ascoli e trascorrere qualche ora di relax con il figlio. Quest’ultimo ha trovato casa in centro e quindi, immancabilmente, non poteva non scapparci un selfie in Piazza del Popolo.