Mai arrabbiato, sempre simpatico e con lo spirito cristiano. Capace, una rarità al giorno d’oggi, anche di sapersi tirare indietro senza rancori dopo una carriera politica che lo aveva portato al vertice della Regione.
Così, il parroco don Emidio Fattori e dal presidente provinciale delle Acli, Claudio Bachetti, hanno ricordato Gino Vallesi, morto a 73 anni mercoledì a causa di un ictus. Senza dimenticare l’impegno per la sua gente di Castel Trosino dove, quarant’anni fa, da vero pioniere, creò l’aula verde che ancora oggi è un punto di riferimento, oltre ai banchetti medievali.
La pur grande chiesa di San Pietro Martire non è riuscita a contenere tutte le persone giunti per dare l’ultimo saluto a Gino. Presenti la corale Cento Torri, di cui faceva parte, e anche il gonfalone della Quintana.
Il presidente delle Acli ha ricordato l’ammirazione verso Vallesi che, pur non ricoprendo più ruoli, era rimasto a disposizione del movimento. Bachetti ha sottolineato le doti di lungimiranza, la sapienza e la fede dell’ex assessore regionale e comunale.
E’ morto Gino Vallesi Fu assessore comunale e regionale ma soprattutto anima delle Acli
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