di Benedetto Marinangeli
Samb seconda in classifica, in coabitazione con Feralpi Salò e Renate ma resta l’ amaro in bocca per un successo mancato che poteva proiettare i rossoblù in solitario a ridosso della capolista Padova. E invece ecco l’ 1-1 che stoppa le velleità di Bacinovic e compagni. Resta comunque un dato di fatto molto importante da sottolineare. Questa squadra sta disputando un campionato ad altissimo livello e deve essere solo applaudita per quello che finora ha combinato. Certo sono stati persi dei punti per strada, ma non si possono disconoscere i meriti di questa squadra. Il mercato di gennaio, ancora non è finito, ha portato in riva all’Adriatico elementi di spessore come Marchi e Bellomo, soprattutto quest’ultimo il cui esordio in rossoblù ha fatto cambiare volto alla partita. Posizionato da Capuano come centrale di centrocampo, in una posizione diversa da quella abituale, l’ex Alesssandria ha dato la giusta geometria a tutta la manovra.
Il Gubbio si è confermato squadra ostica, rognosa. E per cercare di sfondare la linea Maginot costruita da Dino Pagliari, Capuano punta sfruttare la velocità dei suoi avanti e varia modulo tattico. Passa così dal 3-5-2 di Salò ad un più offensivo 3-4-2-1 con Vallocchia e Valente pronti ad inserirsi negli spazi. Pagliari risponde con un prudente 4-4-1-1 con Casiraghi in appoggio a capita Marchi. La Samb parte subito forte ed al 5’ colpisce un palo con Tomi direttamente su calcio di punizione dal limite. Un giro di lancette e ci prova anche Valente ma la sua conclusione si perde alta sulla traversa. Marchigiani proiettati in avanti e Gubbio pronto a colpire con le ripartenze. E sono proprio gli umbri ad avere due occasioni d’ oro per passare in vantaggio ed entrambe sui piedi di Casiraghi. Clamorosa la prima con l’attaccante del Gubbio che a porta vuota dopo una ripartenza in velocità Malaccari-Kalombo, spedisce a porta vuota il pallone sul fondo (13′). Tre minuti dopo, invece, è bravo il neo acquisto Perina a chiudergli lo specchio della porta in uscita.
Al 39′ un affondo in area di Rapisarda viene sventato in angolo da Burzigotti. Sul conseguente corner Volpe compie un autentico capolavoro sul colpo di testa di Miceli a botta sicura. Insomma si va al riposo con la sensazione che nella ripresa, prima o poi, la Samb sarebbe riuscita a passare in vantaggio. E invece al 3’ arriva l’eurogol di Marchi che ruba palla a Bacinovic e da circa quaranta metri, vedendo Perina fuori dai pali, calcia in porta indovinando la parabola giusta che si insacca alla spalle dell’estremo difensore rossoblù. Un minuto dopo è Volpe a respingere con il corpo un colpo di testa di Miracoli. Capuano si gioca subito tre cambi inserendo Esposito, Bellomo e Marchi per Valente, Vallocchia e Bacinovic. Ancora una volta il tecnico azzecca le mosse, trasformando la Samb in uno spregiudicato 3-3-1-1-2.
E al 34’ la Samb perviene al pareggio con Rapisarda abile a concludere di potenza un batti e ribatti in area del Gubbio. Al 41’ Marchi ci riprova dalla lunghissima distanza ma questa volta la palla è alta sulla traversa. Al 45’ è Esposito ad impegnare a terra Volpe. Dopo quattro minuti di recupero, Pasciuta di Agrigento sancisce la fine delle ostilità. E sabato prossimo ecco il big match di Padova.
SAMBENEDETTESE (3-4-2-1): Perina 5,5; Conson 6, Miceli 6, Di Pasquale 6; Rapisarda 7, Gelonese 6 (19’st Di Massimo 6), Bacinovic 5,5 (6’st Marchi 6), Tomi 6; Valente 5,5 (6’st Esposito), 6 Vallocchia 5,5 (6’st Bellomo 6); Miracoli 6. A disp.: Pegorin, Ceka, Mattia, Bove, Demofonti, Tirabassi, Valente. All.: Capuano 6.
GUBBIO (4-4-1-1): Volpe 7,5; Kalombo 6, Piccinini 6, Burzigotti 6, Paolelli 6; Malaccari 6,5, Giacomarro 6 (37’st Ricci sv), Sampietro 6, Ciccone 6; Casiraghi 5,5 (25’st Valagussa 6); Marchi 7 (47’st Jallow sv). A disp.: Costa, Pedrelli, Jallow, Bergamini. Manari, Libertazzi, Battaiola. All.: Pagliari 6,5.
ARBITRO: Pasciuta di Agrigento 6 (assistenti Bianchini e Biasini).
MARCATORI: 3’st Marchi (G), 34’st Rapisarda (S).
NOTE: ammoniti Burzigotti (G), Ciccone (G), Bellomo (S), Di Pasquale (S), Kalombo (G). Spettatori 4.000 circa. Angoli 8-7 per la Samb. Recupero 1’+4’.
FOTOGALLERY di Alberto Cicchini
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