di Benedetto Marinangeli
“Violenza altrui e lesioni personali”. Così è scritto nel referto del Pronto Soccorso dell’ospedale di Vicenza in riferimento al ricovero di Luca Fanesi, il tifoso della Samb rimasto gravemente ferito nel dopogara del match disputatosi il 5 novembre 2017.
Nell’atto ufficiale del nosocomio veneto, di cui la famiglia Fanesi è entrata finalmente in possesso, dopo oltre tre mesi, si legge inoltre che “gli astanti riferiscono di percosse da altre persone”. Inoltre nel referto del 118 si parla anche di colluttazione con organi di pubblica sicurezza. Tutta questa documentazione sarà fondamentale anche per la perizia medico legale di parte che si dovrà effettuare in tempi brevi.
Si continuano, intanto, ad acquisire testimonianze rilevanti ai fini delle indagini. Si tratta di altri due tifosi della Samb. Il primo ha raccontato con dovizia di particolari ciò che è accaduto prima che Luca Fanesi finisse a terra. L’altro, invece, si è soffermato su ciò che si è verificato dopo il ferimento spigando cosa ha visto e sentito in quei momenti concitati.
Salgono così a sette le testimonianze raccolte dall’avvocato Andrea Balbo che cura gli interessi della famiglia di Luca Fanesi. Intanto dopo un primo servizio, del caso di Luca Fanesi tornerà ad occuparsi la trasmissione “Chi l’ha visto?”. La redazione, infatti, ha chiesto alla famiglia del tifoso rossoblù, di potere visionare i referti per occuparsi così dello sviluppo del caso. Con ogni probabilità mercoledì prossimo 31 gennaio andrà in onda un nuovo servizio.
Intanto a tre mesi dal ferimento sono in netto miglioramento le condizioni fisiche di Luca Fanesi: parla e cammina anche se con l’aiuto di un girello, e vuole tornare a casa. Prima, però, sarà sottoposto a nuovo intervento chirurgico per l’applicazione di una placca in ceramica da applicare al posto della parte di ossa cranica asportata per il drenaggio dell’ematoma formatosi a causa dei colpi ricevuti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati