«Con Camilla Fabbri ci vedremo nelle prossime ore, ho stima di lei e la sosterrò in campagna elettorale. Faremo insieme questa campagna. La questione si risolve con il dialogo e parlando di problemi concreti, per dare risposta al rischio di un governo di una destra xenofoba. Penso di poter rappresentare le Marche, come ho rappresentato per quattro anni Taranto e vissuto tra i veleni dell’Ilva».
Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, “paracadutato” nel seggio uninominale di Pesaro Urbino per la coalizione di centrosinistra, cerca di ricucire lo strappo con la senatrice uscente del Pd Camilla Fabbri. E’ stata lei, suo malgrado, a dover cedere il posto a Bonelli nel collegio di Pesaro. Alla senatrice è toccato il seggio uninominale per la Camera di Fano-Senigallia, imposto nella notte di domenica con un colpo di mano del partito nazionale. Tanto da aver minacciato ricorsi alla giustizia, prima di accettare la candidatura. Bonelli si presenta dunque come capolista di Insieme, la forza che riunisce Socialisti, Verdi e Area Civica, nata sul modello esportato a livello nazionale della lista Uniti per le Marche che sostenne il governatore Ceriscioli nelle regionali del 2015. Obiettivo superare a livello nazionale lo sbarramento del 3% per poter concorrere alla divisione dei seggi plurinominali. I candidati sono stati presentati stamattina ad Ancona.
Oltre a Bonelli in lizza per il collegio uninominale al Senato a Pesaro-Urbino, ci sono nel collegio plurinominale alla Camera Marche 1: Francesca Marconi Sciarroni, Diego Lucchetti, Paola Montecchiari, Fausto Pirchio. Per Marche 2: Romina Pierantoni, il consigliere regionale Boris Rapa, Federica Antonelli, Davide Barbadoro. Al collegio plurinominale per il Senato: Marco Polita, Marina Maurizi, Emidio Luzi e Mara Rustichelli.
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