L’ex CT Vicini al “Del Duca”
nel 1972 con l’Under 21
contro la Jugoslavia

CALCIO - Il commissario tecnico azzurro, scomparso a 84 anni, lascia un ricordo anche ad Ascoli. Al "Del Duca" vinsero gli ospiti (1-2) e in quella Nazionale c’erano tre giocatori (Moro, Landini, Orazi) che qualche anno dopo diventarono bianconeri
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di Bruno Ferretti

Il calcio italiano è in lutto per la scomparsa di Azeglio Vicini, per tanti anni allenatore di serie A ma soprattutto Commissario Tecnico azzurro, prima dell’Under 21 poi della Nazionale maggiore. Il suo nome resterà per sempre legato alle “Notti Magiche” di Italia ’90 quando gli azzurri (Zenga, Baggio, Maldini, Schillaci, Giannini, Donadon e via dicendo) conquistarono il terzo posto battendo l’Inghilterra (2-1) a Bari dopo aver perso la semifinale ai rigori contro l’Argentina di Maradona.

Il CT Azeglio Vicini all’Hotel Marche di Ascoli intervistato dal nostro giovanissimo Bruno Ferretti: era il 22 febbraio 1972, vigilia di Italia-Jugoslavia

Vicini ha lasciato un ricordo anche ad Ascoli, fra gli sportivi meno giovani. Era lui, infatti, il CT della partita Italia-Jugoslavia Under 21 disputata il 23 febbraio 1972 allo stadio Del Duca (11.216 paganti). Sono trascorsi quasi 46 anni. Vinsero gli slavi 1-2 passando in vantaggio grazie a un autogol del portiere Bordon e a una rete di Popivoda dopo il provvisorio pareggio dell’Italia firmato da Casone della Sampdoria. La nostra Nazionale trascorse la vigilia della partita in ritiro all’Hotel Marche di Ascoli dove Vicini tenne la tradizionale conferenza stampa. Rispose alle domande dei giornalisti con il garbo e l’educazione che lo distinguevano.

Adelio Moro

Questa la formazione dell’Italia (3-5-2): Bordon; Valmassoi, Vavassori, Ghedin; Bergamaschi, Marchetti (11’st Pellegrini), Orazi, Moro (11’st Boni), Casone (23’st Viola); Pulici, Landini (8’st Petrini). A disposizione: Recchi, Bini, Florio.

Due azzurri protagonisti di quella partita, qualche anno dopo passarono all’Ascoli. Nel campionato di serie A 1975-1976, proveniente dal Bologna, arrivò l’attaccante Fausto Landini il quale, causa problemi fisici, in bianconero disputò solo 7 partite.

Fausto Landini

Nella stagione successiva 1976-1977 fu la volta di Adelio Moro (che nel ’72 giocava con l’Atalanta) ad arrivare ad Ascoli, proveniente dal Verona. Moro, dotato di classe straordinaria, diventò capitano e punto di forza dell’Ascoli di Rozzi per cinque stagioni, poi fu ingaggiato dal Milan.

Angelo Orazi

Angelo Orazi tornò ad Ascoli come allenatore in serie B nell’estate del 1993.

 

 


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