Prima le minacce al medico del paese (Valle Castellana, a pochi chilometri da Ascoli ma in provincia di Teramo) e alla moglie, poi un’aggressione fisica al dottore (risalente al febbraio del 2013) “reo” di avergli cagionato, a suo dire, problemi di salute. E ancora: minacce anche ai figli del sanitario al punto da costringere la famiglia, in preda a un perdurante stato d’ansia, a lasciare il paese o a rinchiudersi in casa.
Addirittura in un’occasione, il medico era stato costretto a chiudere l’ambulatorio con conseguente interruzione di pubblico servizio. Per tutti questi reati è stato condannato a 3 anni Rosildo Ferri, ascolano trapiantato a Valle Castellana e difeso dagli avvocati Umberto Gramenzi e Silvia Morganti. La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio dal giudice Marco Bartoli del tribunale di Ascoli. La Procura aveva chiesto l’assoluzione.
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