«All’Atalanta sono stato bene anche se non ho trovato molto spazio, quello di Bergamo è un ambiente ideale per fare calcio. Nel momento in cui ho chiesto la cessione, tutti si sono dimostrati molto disponibili nei miei confronti, quindi li ringrazio di cuore». Queste le prime parole di Riccardo Orsolini, 20 anni, ascolano ed ex bianconero passato in prestito dall’Atalanta al Bologna (fino a giugno 2019), con l’ok della Juventus che resta proprietaria del suo cartellino.
«A Bergamo era una questione di modulo ma non solo – ha spiegato Riccardo al sito Zerocinquantuno – se non giocavo è anche perché avevo davanti un giocatore fortissimo come Ilicic. Ringrazio comunque l’Atalanta per avermi fatto esordire in serie A. Sapevo che il Bologna mi seguiva da tempo, gradivo la destinazione e ho iniziato a seguire le partite dei rossoblù – ha aggiunto Orsolini – Aspetti da migliorare? Senza dubbio la fase difensiva e alcuni lati del mio carattere, devo diventare più maturo».
Riccardo Orsolini a Bologna ha trovato Mattia Destro, un altro ascolano cresciuto nelle giovanili bianconere prima di spiccare il volo verso l’Inter, dove è esploso. «Destro non lo conoscevo di persona, ma appena ci siamo presentati è scattato subito il feeling tra conterranei. Donadoni? Credo che il mister possa insegnarmi tanto. Lo reputo l’uomo giusto per farmi crescere e migliorare, Bologna per me non significa solo riscatto, ma un nuovo punto di partenza. Ho scelto il numero 8 perché era libero e mi piaceva, e non ho pensato ad altro».
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